di Andrea Pellegrino
Dal Ghirelli si passa al Diana. Cambia la location ma non cambiano i problemi. Almeno appeso ad un filo resta sempre il futuro dei dipendenti del teatro dell’ex Salid, perché quanto all’organizzazione, la Casa del Contemporaneo – associazione con alle spalle la Fondazione Salerno Contemporanea – ha già trovato un nuovo porto. Un nuovo teatro, fresco fresco d’apertura (o meglio, d’inaugurazione perché la struttura non è ancora ufficialmente attiva), così come all’epoca fu per il Ghirelli. La loro programmazione, stranamente partita in sordina, inizierà il 19 gennaio; poi spettacoli il 22/24 gennaio e così via fino al 20 febbraio. Dopo si vedrà se proseguire al teatro Diana o traslocare, risolti i problemi burocratici e calmate le acque sul caso dipendenti, nuovamente al Ghirelli e proseguire in primavera la programmazione teatrale. Ma i creditori, intanto, incalzano i vertici della Fondazione. E gli ex dipendenti, in particolare, mantengono alta l’attenzione. Sul web prosegue la loro protesta, soprattutto all’indomani dell’annuncio dell’avvio della nuova stagione della “Casa del Contemporaneo” al Teatro Diana. «Al momento non hanno saldato gli ex dipendenti – dicono – non hanno pagato collaboratori, fornitori, artisti, tecnici». Ancora: «Non hanno dichiarato a quanto ammonta la situazione debitoria e non hanno pubblicato i bilanci della Fondazione, né hanno spiegato perché il Teatro Ghirelli ad aprile è stato chiuso dai Vigili del Fuoco». Tra l’altro sulla testa della Fondazione penderebbero anche una maximulta da parte di Equitalia nonché un esposto alla Corte dei Conti firmato da Sel.