Il consigliere regionale Alberigo Bamgino replica alle accuse di Pasquale Aliberti e del consigliere Brigida Marra.
“Apprendo con viva soddisfazione che il Sindaco del Comune di Scafati, dopo aver risolto tutti i problemi della città fondati esclusivamente – negli ultimi due mesi – sulla questione decadenza si/decadenza no e dimissioni si/dimissioni no, è ritornato alla vita amministrativa attiva preoccupandosi, come suo primo atto, di criticare l’operato dell’ininfluente e inutile consigliere regionale Alberico Gambino, reo di aver chiesto ed ottenuto la convocazione, da parte della Commissione Regionale Sanità di cui è segretario, di un’audizione sul futuro e lo sviluppo dell’Ospedale di Scafati. Tale critica veemente e rabbiosa, degna di essere utilizzata a proposito di tanti altri problemi che ha la città di Scafati e che rimangono irrisolti e addirittura peggiorati negli ultimi mesi in cui un’intera maggioranza è stata impegnata a sviluppare la ridicola vicenda della decadenza, è arrivata persino a “ chiedere il rinvio dell’audizione” e a mistificare la realtà dei fatti. Non mi preoccupa ovviamente la critica del Sindaco del Comune di Scafati, che un tempo conoscevo e quindi so essere poco rispettoso delle istituzioni e molto autoreferenziale. Non mi preoccupa che non più tardi di sette mesi fa presenziava in pompa magna a conferenze stampa degne di palcoscenici teatrali piuttosto che di austere sale sulla riapertura del pronto soccorso del presidio scafatese. Mi preoccupa, invece, che intenda impedire di fornire il proprio contributo alle forze politiche e sociali presenti nella città e che da sempre hanno sviluppato un’azione incisiva, sicuramente più della Sua, per difendere l’ospedale di Scafati da scelte scellerate. Io sono lontano da questa concezione mentale e istituzionale perché sono convinto che le appartenenze politiche e partitiche vadano messe da parte soprattutto quando si tratta di operare e lavorare per il futuro e lo sviluppo della propria terra e dell’Ospedale Mauro Scarlato. Ritenevo e ritengo – peraltro confortato da regolamenti regionali che il Sindaco di Scafati evidentemente non conosce – di dover invitare all’audizione il Sindaco, in quanto Sindaco ed in quanto vertice e leader della maggioranza consiliare, il Presidente del Consiglio comunale, i rappresentanti delle forze politiche di minoranza specificatamente contattati nell’indicazione dei nominativi da invitare, le forze politiche e sociali che alla vicenda “ Mauro Scarlato” hanno dedicato tempo, impegno e passione. In tal senso le lamentele sindacali, nonché di uno sconosciuto consigliere delegato alla sanità, lasciano il tempo che trovano e risultano essere infondate, inutili, inopportune e per molti aspetti anche ridicole e risibili. Spiace solo constatare che il Sindaco di Scafati abbia ritenuto di auto ridicolizzarsi, affermando “ che le Sue proteste avevano indotto il Presidente Topo a rinviare la commissione sanità”, considerato che invece l’Audizione è stata rinviata alle ore 13,30 di oggi semplicemente perché “ è sopraggiunta alle ore 11,00 l’indisponibilità del Commissario Asl Salerno”. Auguro al Sindaco di Scafati e al consigliere delegato alla sanità di ritrovare la serenità perduta e di dedicare maggior tempo al P.O. di Scafati ed ai problemi della città di Scafati, nonché di riuscire un giorno a conquistare maggiore stile istituzionale, che ancora oggi hanno dimostrato di non avere”.