di Andrea Pellegrino
E’ stata la prima forza che ha invitato alla sua “tavola” ma Forza Italia ha preferito non esserci. «Forse qualcuno avrà suggerito questo», dice Antonio Roscia, presidente del club Forza Silvio e promotore della cena del centrodestra. «Ho fatto un tentativo – spiega Roscia – e proseguirò, se ci saranno le condizioni, su questa strada. Tranne Forza Italia c’erano tutti»
Perché Forza Italia non si è seduta alla sua tavola?
«Bisogna chiederlo al coordinatore provinciale Fasano. Forse non reputavano opportuno partecipare alla riunione. Io penso che sia stata una decisione di carattere personale da parte del leader Mara Carfagna che avrà suggerito di non prendere parte alla cena. Un errore, a mio avviso»
Perché?
«E’ un errore perché la politica si fa unendo e non escludendo. Io sono di scuola democristiana e me ne vanto a differenza di molti altri che sono di storia diversa. Bisogna fare di tutto per unire ed invece penso che la loro intenzione sia diversa. E’ stata una iniziativa aperta a tutti, un incontro informale a cui hanno preso parte tutti, civici compresi. Mancavano solo loro, questa è una loro responsabilità»
Non crede che l’intenzione di Forza Italia sia quella di andare da soli alle elezioni?
«A questo punto credo proprio di sì. Il percorso fino ad ora condotto va in questa direzione. Non hanno mai coinvolto tutte le forze del centrodestra e non hanno mai coinvolto i civici. Il che è una cosa grave, perché i civici sono una risorsa a Salerno. Ma purtroppo quando le gelosie hanno la meglio sui ragionamenti si finisce male».
Quale è, secondo lei, il metodo giusto per individuare il candidato sindaco?
«Così come già ho proposto in precedenza ribadisco la necessità di organizzare una convention, tutti insieme, per confrontarci con i candidati e con il nostro elettorato. Penso ad una giornata intera che dia spazio a tutte le forze partitiche e civiche per poi arrivare ad una sintesi a sera. Una idea questa che non è fantascientifica. Ma purtroppo non tutti sono aperti al confronto».
Forza Italia immagina di trovare il suo candidato attraverso un sondaggio interno…
«Mah, ho sentito qualcosa ma non c’è nulla di ufficiale. Sarà una iniziativa come quella del 2011 quando venne individuato il candidato del centrodestra (Anna Ferrazzano, ndr). Vorrei ricordare, inoltre, che sempre nel 2011 la segreteria Carfagna cercò di mettere su una lista alternativa al Pdl indicando un altro candidato. Nessuno si vestisse di bianco oggi».