Di Adriano Falanga
Come da previsioni della vigilia, l’ultimo consiglio comunale consegna alla città un nuovo dato politico. Cambiano gli assetti e saltano alcuni equilibri. Dalla maggioranza non è passata indifferente la lunga mediazione che alcuni assessori, capeggiati dal vicesindaco Giancarlo Fele, hanno portato avanti per convincere Roberto Barchiesi e Pasquale De Quattro a prendere parte alla seduta. Nulla da fare per il primo, mentre De Quattro entrerà a metà seduta, visibilmente nervoso. Voterà comunque come da indicazioni. Stefano Cirillo è oramai lontano da palazzo Mayer, entrato in “crisi politica” sembra sul punto di rassegnare le dimissioni. Barchiesi e De Quattro, del gruppo Uniti per Scafati sono nettamente contrari alla decadenza, ufficialmente per le difficoltà che avranno a spiegare il perché ai loro elettori, ufficiosamente sembra invece che temano di non riuscire ad essere riconfermati. E governare solo per metà mandato per soddisfare il desiderio del sindaco di un terzo mandato, li ha messi in posizione critica. C’è chi scommette che Aliberti recupererà tutti per il voto finale. All’opposizione oramai il presidente del consiglio comunale Pasquale Coppola e il suo braccio destro Pasquale Vitiello. Per Coppola pronta una mozione di sfiducia nel caso non passi la decadenza. Nel Pd, se da un lato si registra il “salto” di Quartucci, dall’altro si è notato un curioso feeling tra Marco Cucurachi e Michele Grimaldi. Sembra che sarà proprio l’ultimo entrato a rilevare il ruolo di capogruppo che fu di D’Alessandro. Che sia una manovra per aprirgli le porte alla candidatura a sindaco? Chissà, dalla segreteria Margherita Rinaldi non si pronuncia, spiega solo che occorre “un chiarimento urgente con Quartucci, come è giusto che sia”. Michele Raviotta sostiene oramai ogni azione politica e programmatica della maggioranza. Guai però a chiedergli di sedersi dall’altro lato. Scoppia la pace in Fratelli D’Italia, Angelo Matrone è stato infatti, con Santocchio, uno dei più agguerriti oppositori alla decadenza e ha votato, forse per la prima volta in due anni e mezzo, sempre uniformemente con il suo gruppo. Più che feeling ritrovato, il più giovane consigliere comunale starebbe solo spianando il terreno per la sua candidatura a sindaco. Con lui, pare, ci siano già Pasquale Coppola e Pasquale Vitiello. Saranno comunque i prossimi due consigli comunali a chiarirlo.