SAN VALENTINO TORIO. Sarebbe stato strangolato con un nastro di plastica e poi gettato tra i rifiuti. Questa la triste sorte di un 55enne marocchino, residente da tempo nell’Agro nocerino.
Il cadavere è stato ritrovato in via Sanguette, nella periferia di San Valentino torio, ai confini con Pagani. L’uomo sarebbe morto, stante a una prima visita esterna effettuata da un medico, intorno alle sei di ieri mattina, per strangolamento. L’omicidio sarebbe avvenuto in altroo luogo e poi sarebbe stato trasportato in via Sanguette e buttato tra i rifiuti.
Probabilmente, il 55enne è stato picchiato e poi ucciso con un nastri di plastica. A ritrovare il cadavere alcuni residenti delal zona. L’uomo è stato identificato in serata, attese le condizioni martoriate del cadavere. Abitava a San Valentino Torio, dopo aver abitato a San Marzano sul Sarno. Era una persona povera e pare che non avesse contatti con la criminalità. Vivena da anni in Italia e pare non avesse famigliua se non nel suo paese di origine.
L’autopsia, che sarà probabilmente affidata al medico legale Giovanni Zotti, dovrà appurare le cause precise del decesso e l’orario.
Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore, coordinati dal capitano Michele Avagnale, secondo i quali si tratterebbe di un uomo sulla sessantina, probabilmente vittima di un omicidio visti i segni di strangolamento all’altezza del collo. I carabinieri non hanno trovato alcun documento di riconoscimento.
Sul posto anche il pm Cioncada della procura di Nocera per cercare per coordinare le indagini.
Interrogati dai militari residenti e persone che sio trovavano in zona, tra i quali anche coloro che hanno scoperto, ieri mattina, il cadavere dell’uomo.
Una persona, pare, alla viste dei militari abbia cercato di sottrarsi ai carabinieri.
Importanti risultati investigativi potranno aversi anche dai rilievi della scientifica effettuati nella intera zona.
Al momento, gli inquirenti stanno raccogliendo elementi utili alle indagini e ogni ipotesi sulle cause dell’omicidio sono premature e potrebbero essere anche forvianti.