«Abbiamo sempre avuto dubbi sulle scelte fatte sul Puc». A parlare è il consigliere d’opposizione Filomena Fallo (nella foto) che da tempo denuncia irregolarità sullo strumento urbanistico che il sindaco Cosimo Annunziata sta per portare in Consiglio. Nelle ultime settimane i carabinieri, infatti, stanno continuando ad acquisire documentazione e permessi a costruire dagli uffici del settore urbanistica del Comune e ciò ha fatto raddrizzare le antenne alla minoranza consiliare. «Lo ha detto chiaramente dai palchi durante tutta la campagna elettorale il nostro candidato sindaco Andrea Annunziata – dice Fallo, capogruppo di “Insieme per Costruire” – nel nostro comune c’è bisogno di maggiore trasparenza amministrativa ed un ritorno alla legalità. Politicamente non condividiamo affatto la trasformazione di tanti pezzi di territorio agricolo in zone edificabili. Una zonizzazione fatta a macchia di leopardo quella che sta realizzando il sindaco». Dunque, è ancora alta l’attenzione sulle attività degli uffici deputati a rilasciare permessi e autorizzazione edili per costruire nel piccolo comune dell’Agro nocerino. E sono ben 10 anni che i magistrati tengono puntata la lente d’ingrandimento sul settore urbanistica. A partire dalla prima operazione cosiddetta “Easy house” nel 2007, sino alla “Parentopoli e appalti truccati” che ha portato la procura a far notificare misure cautelari a dirigenti ed assessori comunali. Eppure, il paese del pomodoro Dop può contare su un territorio di soli 5 chilometri quadrati, con una densità di popolazione che raggiunge le 2mila persone per chilometro quadrato. Dal governo cittadino risponde l’assessore Andrea Oliva: «Rassicuro tutti sul Piano, non c’è nessuna illegalità, dove vihe il principio della perequazione. Non c’è nulla di illegale, stiamo ottenendo, anche i pareri dei vari Enti competenti e conto di presentarlo in consiglio per l’approvazione definitiva al più presto»
Raimondo Aufiero