di Giovanni Sapere
NOCERA INFERIORE. Grido di allarme dei residenti di Montevescovado: «Qui il terremoto non è mai finito». In una lettera indirizzata alla nostra redazione chiedono aiuto al sindaco manlio Torquato i residenti di Montevescovado, «dove ci sono i prefabbricati pesanti post terremoto 1980». Nella missiva si legge: «Scriviamo perché siamo abbandonati da tutti. Il Comune aveva promesso che ci sarebbero stati i sospirati lavori di messa in sicurezza delle palazzine, che da 34 anni sono li, abbandonate all’incuria e alla scarsa attenzione di chi dovrebbe monitorarle.
A giugno è stata fatta la gara di appalto per questi lavori e sono stati anche aggiudicati per la somma di 400 mila euro, meno di 20 mila euro a palazzina. A tutt’oggi non si è visto nessuno del Comune, qualche tecnico che dovrebbe organizzare i lavori».
Nella lettera, firmata Comitato Montevescovado, i cittadini segnalano che «l’intonaco è ormai allo stremo, il ferro portante dovrebbe essere ripreso e ripitturato, i tetti sono un colabrodo per le infiltrazioni d’acqua. Gli interni delle scale, con le piogge, diventano cascate e le mura sono tutte rovinate. Ci vogliono lavori urgenti e mirati. Poi non ne parliamo della sicurezza… c’è carenza igenico-sanitaria. Il sindaco da due anni che non si vede al comitato di quartiere. Chiediamo rispetto e verità su questo quartiere diventato lager non per colpa nostra ma da chi per anni c’ha speculato sopra».
Il comitato si rivolge al sindaco: «Facciamo appello al sindaco che persona perbene per riqualificare il quartiere e dare la sicurezza a chi ci abitata. Siamo qui da 34 anni, dove il terremoto non se ne mai andato».