NOCERA INFERIORE. «La tempistica dell’implementazione del metodo porta a porta è stato alterato rispetto alle indicazioni del coordinamento rifiuti zero». Le perplessità sul sistema di raccolta degli rsu, i rifiuti solidi urbani, messa in campo dal Comune, vengono evidenziate in una nota dalle associazioni Ars Nuceria, Bottega equosolidale Tutta N’Ata Storia, Associazione #Cambiamenti, Cambiamo Nocera, Associazione Impatto Ecosostenibile, Adesso Progetto Agro. «Il Coordinamento Rifiuti Zero Cittadino scrivono le associazioni ambientaliste- , che si è costituito a Nocera e contempla al proprio interno alcune Associazioni sensibili al problema e che si stanno impegnando a fondo sul tema gestione rifiuti, registra, con rammarico, che uno dei punti prioritari, la tempistica dell’implementazione del metodo porta a porta, è stato alterato enormemente, rispetto alle indicazioni emerse dal confronto fra detto coordinamento e l’amministrazione. In particolare, nell’ultimo dei tre incontri avuti con il Sindaco, il Presidente della Commissione Ambiente ed il Presidente della Nocera Multiservizi si era concordato che prima delle vacanze di Agosto sarebbero stati effettuati i primi test su alcune strade del centro, per poi monitorarne i risultati e tararne l’efficacia graduale, oltre ad attuare strategie di efficientamento nelle strade che già effettuavano la Raccolta Porta a Porta.
Ancora una volta si temporeggia». L’attacco è chiaramente diretto all’amministrazione comunale del sindaco Manlio Torquato. Scrivono ancora i sodalizi: «Sembra che la Raccolta Differenziata Porta a Porta sia una questione insanabile o “trasparente”, nel senso che non si vede mai. Non volendo essere tediosi ma semplicemente concreti, ricordiamo che la percentuale di differenziata sta diminuendo sempre più a livelli minimi anziché incrementarsi portando il comune di Nocera Inferiore al quart’ultimo posto nella classifica dei comuni della Provincia di Salerno. Quale sia la “visione” dell’amministrazione sul tema generale dei rifiuti non è per niente percepibile e la cittadinanza si ritrova con un servizio sempre meno “efficiente”. Dietro la questione degli addetti non ci si può nascondere ad oltranza. I comuni che hanno scelto una strategia di prospettiva hanno risolto le stesse questioni nocerine in pochissimo tempo (Vedi Comune di Messina). i costi (economici e ambientali), inevitabilmente aumenteranno, visto l’imminente acquisto di nuovi mezzi, l’aumento dei conferimenti in discarica e la diminuzione del recupero e vendita dei materiali riciclati, questi ultimi effetti direttamente legati alla non attivazione del porta a porta».
E poi arriva l’affondo: «Riteniamo, a ragion veduta, come dimostra anche il recente passato che dilazionare significhi non voler affrontare i nodi reali della questione, vivacchiando sul presente e “aspettando tempi migliori”. Come detto già, così non si va lontano, e l’amministrazione Torquato, che pur tante speranze aveva suscitato su molte questioni alla fine sulla questione centrale dei rifiuti corre il rischio di diventare peggiore delle già pessime amministrazioni precedenti. Infine, arriva l’annuncio Da parte nostra nei prossimi mesi costruiremo una serie di iniziative volte a sensibilizzare la città e porre in modo deciso all’amministrazione Torquato la questione della raccolta differenziata porta a porta, all’interno di una visione e prospettiva di una gestione virtuosa ed ecologica dei rifiuti».
Alessio Vicidomini