PAGANI/ANGRI/NOCERA. E’ invasione di prostitute. Per strada, le lucciole di colore e qualche italiana, nelle abitazioni le sudamericane e cinesi. Dalle 21, Pagani ed Angri in particolare e anche Nocera Superiore diventano meta dei fruitori del sesso a pagamento. L’asse ideale della prostituzione è quello che corre lungo la ex statale 18, da Nocera Superiore verso Scafati e strade limitrofe. A Pagani, la situazione peggiore. E da anni, periodicamente, l’area antistante l’ingresso al mercato ortofrutticolo si radunano le prostitute e i transessuali in attesa di vendere il proprio corpo. Si tratta di prostitute sia europee che di colore e di transessuali “Made in Italy”. Il loro numero aumenta esponenzialmente quando ci sono molti camion in sosta in attesa di entrare al mercato ortofrutticolo, lato via Mangioni.
Poiché, specie le lucciole di colore provengono perlopiù dal napoletano ma anche dal casertano, il loro radunarsi quando ci sono più camion lascia intuire che sul posto operi uno “smistatore”, uno sfruttatore parte di un’organizzazione criminale che gestisce la prostituzione in loco che fa venire a Pagani le prostitute a seconda delle presumibili necessità della serata.
Da anni i residenti della zona sono esasperati e non ne possono più di assistere a spettacoli indecorosi.
Al secondo posto si classifica Angri, che, dall’incrocio della località Quarto fino ai confini con Scafati è tornata a riempirsi di prostitute.
Anche in questo caso, il numero delle donne che vendono il proprio corpo aumenta all’aumentare della presenza dei camion in sosta, quasi sempre selvaggia, nei pressi delle aziende conserviere che lavorano anche di notte. Una situazione che sembra quasi la fotocopia di quella paganese, peggiorata dalla presenza di tir in sosta che rendono la strada difficoltosa da percorrere.
A Nocera Superiore stesso copione: «Nemmeno la puzza del torrente Cavaiola riesce farle andare via», commenta ironicamente un residente di Camerelle.
Proprio nel tratto di via Nazionale a ridosso di molte fabbriche si soffermano le lucciole: di sera donne di colore, di giorno prostitute locali che esercitano nei pressi del vicino tratto autostradale (dove morì l’anziana Maria Ambra, uccisa da un maniaco).
Modalità, soprattutto per la prostituzione di colore, troppo simili per non lasciar pensare ad un’unica regia.
A Nocera Inferiore, una volta città dove le lucciole erano presenti in maniera massiccia, nei bassi di Casolla o di via Nazionale, ora esercitano in alcuni appartamenti e sono molte quelle asiatiche, in particolari cinesi e thailandesi. Sul meretricio in casa sono molto attente le forze dell’ordine, mentre i controlli su quella esercitata in strada sono sconfortantemente pochi.