Di Adriano Falanga
Il Sarno puzza di nuovo, pronta la denuncia del Comune alla Procura. Scafati d’un colpo è piombata indietro di diversi anni, ritrovandosi a dover respirare le esalazioni nauseabonde del corso d’acqua, inquinato con ogni probabilità da sversamenti industriali abusivi. Protestano i residenti di via Oberdan, piazza Vittorio Veneto, via Roma, via Bonifica, Corso Trieste, San Pietro, Bagni. “Di notte, complice il caldo, siamo costretti a tenere aperte le finestre, respirando un’aria pungente e davvero nauseabonda” spiega una signora di piazza Garibaldi.
L’indice è puntato contro il comparto dell’industria conserviera, che se è vero non rappresenta l’unico colpevole, è vero anche che il problema è accentuato dall’inizio della stagione della lavorazione del pomodoro. Del resto, basta guardare il fiume, rosso mattone il colore e con la palese presenza di pomodori in superficie. “L’ufficio Ambiente percependo l’aumento delle esalazioni nel periodo estivo dal fiume – spiega Daniela Ugliano, consigliere con delega all’Ambiente – ha preparato denuncia da inviare alla Procura per chiedere controlli alle aziende conserviere”. Secondo la Ugliano: “ci potrebbe essere un’associazione con l’aumento della puzza e l’inizio dei lavori stagionali”.