Giffoni nella top ten dei consumi culturali degli italiani - Le Cronache Attualità
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Giffoni nella top ten dei consumi culturali degli italiani

Giffoni nella top ten dei consumi culturali degli italiani

Giffoni nella top ten dei consumi culturali degli italiani: nel 2025 cresce la notorietà e conquista il podio dei festival più conosciuti.

 

È quanto emerge dallo studio Osservatorio Impresa Cultura Italia – Confcommercio – SWG realizzato nel settembre 2025 e presentato l’11 dicembre a Roma. Si tratta di una fotografia approfondita delle abitudini e delle preferenze culturali della popolazione italiana. L’indagine, condotta su un campione rappresentativo dai 18 anni agli over 65, mette in luce un dato inequivocabile: Giffoni si afferma come uno dei riferimenti più solidi del sistema culturale italiano, nonostante il campione di riferimento non tenga conto di uno dei nostri target principali, ovvero quello tra i 13 e i 18 anni.

All’interno della lista dei festival nazionali sottoposti agli intervistati, Giffoni, sui 18 eventi selezionati, emerge come l’unica realtà campana e si colloca al terzo posto per notorietà, immediatamente dopo la Mostra del Cinema e la Biennale di Venezia. Un dato che conferma come il festival sia divenuto in 56 anni un’eccellenza made in Italy riconosciuta a livello internazionale, a dimostrazione di come la Campania abbia saputo generare modelli culturali innovativi e di forte impatto sociale.

Oltre il sessantuno percento degli intervistati dichiarano di conoscere Giffoni, mentre il 67 per cento è il dato di conoscenza della Biennale e della Mostra del Cinema di Venezia. Gli intervistati, inoltre, dichiarano di avere attentamente seguito negli anni Giffoni, un risultato che testimonia un radicamento trasversale e capillare, capace di superare confini geografici, generazionali e sociali. La ricerca conferma, infatti, come la conoscenza del festival e delle sue attività durante l’anno sia ampia e omogenea in tutte le macro-aree del Paese e tra tutte le fasce d’età, dai più giovani agli over 55, restituendo l’immagine di una realtà che ha saputo oltrepassare la sua origine territoriale per diventare patrimonio collettivo.

Ma il dato quantitativo non è l’unico elemento di rilievo. Quando agli italiani viene chiesto quali festival rappresentino meglio l’identità e la cultura nazionale, Giffoni emerge tra i primi sei. Questo significa essere percepiti come simbolo di creatività, partecipazione e attrazione verso le nuove generazioni.

Il sondaggio realizzato certifica, ancora una volta, una realtà capace di esprimere un valore che oltre all’aspetto cinematografico si inserisce nel più ampio contesto dei consumi e dei bisogni culturali contemporanei. In un momento in cui gli italiani mostrano un rinnovato interesse verso festival, eventi dal vivo e iniziative culturali, Giffoni si conferma un punto di riferimento stabile, riconosciuto e apprezzato, parte integrante di quel “paniere culturale” che racconta chi siamo.

Giffoni, nato come un sogno dedicato ai ragazzi, continua così a crescere insieme al Paese, diventando sempre più un luogo simbolico della nostra identità culturale.

“Il lavoro costante e continuativo, le oltre 500 attività che produciamo ogni anno in Italia e all’estero, la passione e l’attenzione alle generazioni che hanno vissuto questa nostra esperienza con lo storico festival sono il risultato di questo sondaggio nazionale sui consumi culturali che indubbiamente premia la nostra attività, ci inorgoglisce e ci rende felici – dichiara il fondatore Claudio Gubitosi – Questo il bilancio di fine anno: sono state coinvolte oltre 600.000 persone nelle attività di Giffoni, milioni di italiani hanno seguito l’evento attraverso i programmi e le news con share alti soprattutto sulle reti Mediaset, (Canale 5, Italia 1, Rete 4, Tgcom 24). Ulteriore successo di pubblico nei programmi Sky Cinema, Sky Sport, Rai e altri network locali e nazionali.

Ad oggi l’OTS (opportunity to see) ha raggiunto la cifra record di 1,5 miliardi di contatti potenziali, un risultato che testimonia la straordinaria capacità di Giffoni di generare visibilità, attenzione e interesse su scala globale. Da gennaio ad oggi siamo stati presenti in quasi tutte le regioni italiane con attività di grande impegno e progetti dedicati soprattutto agli studenti e alle scuole, in particolare in Lombardia, Lazio, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Sardegna, Basilicata, Puglia, Calabria e Campania.

La nostra presenza internazionale è stata altrettanto significativa: abbiamo realizzato iniziative e programmi in oltre 25 Paesi, tra cui Azerbaijan, Qatar, Spagna, Croazia, Giappone, India, Macedonia del Nord, Grecia, Germania, Francia e Belgio. E siamo pronti a ripartire con nuove tappe in Etiopia, ad Addis Abeba, e in Canada, a Toronto. Siamo inoltre uno dei pochissimi festival europei ad essere anche esercenti cinematografici, svolgendo un ruolo culturale territoriale di particolare responsabilità. Con la stagione cinematografica 2025 e le attività proposte durante l’anno con i nostri “Giffoni in a Day”, raggiungeremo circa 35.000 biglietti staccati. I nostri canali social continuano a crescere con numeri straordinari: oltre 80 milioni di visualizzazioni complessive. Siamo stati sempre consapevoli di svolgere un ruolo di particolare forza d’attrazione nell’ambito della nostra regione e anche nazionale, con un team preparato a tutte le sfide e innovazioni, sempre presente sui modelli di progettualità in sintonia con l’evoluzione della nostra società. Mai standard, mai uguale, mai organizzatori di un evento fine a se stesso. Tutto ciò grazie a tanti sacrifici. Dai contenuti noti al passaggio più importante: rendere Giffoni luogo capace di accogliere strutture uniche nel suo genere come la Cittadella del Cinema e la Multimedia Valley.

Il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, mi ha confermato che il Comune è pronto per il completamento dell’Arena Grandi Eventi con un finanziamento di 7 milioni di euro che conterrà oltre 5.000 persone e del Museo Testimoni del Tempo con un finanziamento di 4,3 milioni di euro dove sarà disponibile un’altra sala da 600 posti oltre agli spazi espositivi. Un esempio virtuoso di un Sud che affronta imprese impossibili. Questo è il bilancio di fine anno che lascio in eredità al team e alla Fondazione Giffoni Experience – La Valle Delle Culture che sarà operativa nel primo trimestre del 2026. Come noto, dal 1 gennaio non sarò più direttore artistico di Giffoni ma continuerò la mia attività in altri settori strategici e relazionali.

Questi risultati sono il frutto di un lavoro corale costruito in 56 anni insieme a persone straordinarie: il nostro team, che ogni giorno mette in campo talento, dedizione e passione; la Regione Campania, il Ministero della Cultura e i numerosi ministeri con cui abbiamo ideato e realizzato progetti di valore; il Comune di Giffoni Valle Piana, da sempre pilastro fondamentale del nostro cammino; le istituzioni nazionali e internazionali; i partner italiani ed esteri; tutti gli organi di comunicazione, dalle agenzie di stampa alle emittenti televisive, dalle radio alla carta stampata; le società di produzione e distribuzione nazionali e internazionali; le aziende e gli sponsor privati; gli enti pubblici e privati; i sostenitori che non hanno mai smesso di credere nella nostra missione; i volontari, le famiglie e le comunità che ci accompagnano da oltre mezzo secolo; gli amici che negli anni hanno fatto parte dei Consigli di Amministrazione del nostro ente, contribuendo con visione, responsabilità e impegno; ai tanti talenti italiani e internazionali e ai protagonisti del mondo della cultura e del cinema. Ho avuto il privilegio di vivere questa esperienza con milioni e milioni di giffoner di ogni angolo del mondo ed è a loro che ho dedicato tutta la mia vitaA tutti va la mia gratitudine più profonda: senza questa rete di energie, Giffoni non sarebbe ciò che è oggi. È grazie a tutti voi se questo sogno continua a crescere, a ispirare e a rappresentare con forza l’identità culturale dell’Italia.”

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