Capaccio Paestum, la domenica bestiale del sindaco Paolino - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Potrebbe essere arrivata al capolinea l’amministrazione di Capaccio Paestum guidata da Gaetano Paolino. Quella di ieri è stata la domenica più difficile per l’avvocato capaccese di adozione salernitana o salernitano di adozione capaccese (poco cambia).

Un gruppo di otto consiglieri comunali, che dopo alcune notizie ha ritenuto doveroso scrivere un comunicato parecchio confusionario, si è detto molto critico nei confronti dell’amministratore, colui il quale, qualche settimana fa, ha definito questo quotidiano un “diciamo giornale”.

Confusione, si diceva, da parte degli otto consiglieri che prendono le distanze da quanto scritto ieri mattina sul portale del quotidiano: “Il presidente del consiglio comunale di Capaccio Paestum, Angelo Quaglia, ed i consiglieri di maggioranza Antonio Agresti, Igor Ciliberti, Maria Rosaria Giuliano, Antonio Mastrandrea, Gianmarco Scairati, Pamela Volpe ed Eustachio Voza, prendono le distanze da quanto pubblicato e ripreso da voci diffuse in città – le loro parole – la riflessione in atto all’interno della maggioranza è frutto della mancanza di confronto politico e condivisione di scelte e indirizzi che, in questi mesi, si è determinata e protratta, nonostante le richieste a proposito formulate. Tante, troppe decisioni rilevanti per la vita amministrativa dell’Ente sono state e vengono assunte in totale autonomia.

Lungi dal voler prevaricare altrui competenze, riteniamo che la ormai assoluta mancanza di confronto, che si concreta nella costante assenza di ogni comunicazione, sia preventiva che di merito in ogni atto di importanza, sia insostenibile. Purtroppo, cadono nel vuoto per giorni anche le richieste di chiarimento e incontro”.

Nella nota, poi, scoppia un caso riconducibile a un mero errore e, di conseguenza, a una mancanza di attenzione, oppure a una scarsa conoscenza della lingua italiana.

“Pertanto – termina il comunicato – smentiamo categoricamente che ogni nostra scelta non è in alcun modo legata ad eventuali nomine o decisioni delle ultime ore”.

Insomma, gli otto consiglieri comunali eletti in maggioranza smentiscono addirittura sé stessi in quella che sembra essere una grande confusione amministrativa. Altrettanto confuso è il “diciamo” sindaco Paolino che risponde alla nota, ma sembra non accorgersi di quanto stia accadendo.

“Ritengo – le sue parole – che il documento firmato dai consiglieri comunali miri a far crescere il livello di confronto e di condivisione dei programmi amministrativi. Come è noto, tutte le decisioni assunte dal consiglio comunale sono state volute dalla maggioranza e a volte votate anche dai consiglieri di minoranza, che stanno dando tutti un grande contributo”.

Paolino, in conclusione, annuncia l’elaborazione di un programma di governo “per l’immediato futuro teso a rispettare gli impegni assunti al fine di tutelare i cittadini, garantendo loro interventi mirati a rilanciare le iniziative necessarie per garantire il miglioramento dell’immagine del Comune continuando a invitare al lavoro per l’attuazione dello stesso tutti i protagonisti, a partire dai consiglieri comunali, le famiglie, le associazioni e gli imprenditori”.

In un passaggio, poi, annuncia anche l’apertura agli eletti in minoranza. Secondo il “diciamo” sindaco, infatti, la popolazione chiede a gran voce una prospettiva di larghe intese “in un momento così complesso per l’ente comunale”. Da capire cosa intenda Paolino per momento così complesso. Non è da escludere che la spada di Damocle della commissione d’accesso e del famigerato piano di rientro preoccupino non poco.