In attesa dei risultati delle indagini sulla sostanza sequestrata al Ruggi di Salerno, l’Udc ha espresso forte preoccupazione per la situazione di alcune aree cliniche dell’ospedale. Il professor Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Sanità del partito, ha sottolineato come la tutela dei pazienti resti la priorità assoluta. “Chiaramente siamo garantisti nei confronti di ciò che è successo – ha dichiarato Polichetti – aspettiamo le indagini della polizia scientifica e quelle farmacologiche su quanto sequestrato. Auguriamoci che non si tratti di cocaina, ma questo è solo uno degli aspetti: la priorità resta la sicurezza dei pazienti nelle aree più delicate dell’ospedale”. Polichetti ha sottolineato l’urgenza di intervenire con chiarezza nelle principali aree cliniche: “È fondamentale risolvere le questioni della ginecologia, della medicina trasfusionale e della cardiochirurgia. In ostetricia c’è un responsabile che, come noto dalla documentazione pubblica, ha riportato zero in casistica ostetrica. Per quanto riguarda la medicina trasfusionale, il responsabile si trova nella stessa posizione in cui era il dottor Longanella: se Longanella è stato costretto alle dimissioni, non si comprende perché il responsabile attuale, che ha quote in laboratori convenzionati, resti al suo posto. Infine, c’è la questione della cardiochirurgia: il collega cardiochirurgo era presente in ospedale durante il periodo di interdizione e la direzione deve chiarire anche questa posizione. Non possiamo permettere che carenze organizzative o gestionali mettano a rischio la sicurezza dei pazienti – ha aggiunto Polichetti – ogni decisione presa in queste aree ha impatto diretto sulle vite delle persone”. Il professor Polichetti ha quindi ribadito l’esigenza di trasparenza: “Verdoliva non ha ancora dato risposta a quanto richiesto e reso pubblico: serve chiarezza immediata sulla gestione di ostetricia, medicina trasfusionale e cardiochirurgia. L’obiettivo dell’Udc è garantire la massima sicurezza e qualità dei servizi sanitari, senza mai perdere di vista i cittadini che ogni giorno si affidano alle cure dell’ospedale”. Nel frattempo, non si fa attendere la replica del direttore generale, Ciro Verdoliva: “In merito alle notizie e alle dichiarazioni che con frequenza compaiono sulla stampa locale riguardanti l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, ritengo opportuno chiarire alcuni principi che guidano l’azione di questa Direzione. Lo stile di governo che da sempre ho scelto di adottare si fonda sulla trasparenza: trasparenza dei percorsi amministrativi e gestionali, e trasparenza nei confronti di chi, ogni giorno, svolge con professionalità il proprio lavoro di informazione. È un principio che considero imprescindibile, perché solo la chiarezza dei processi e la correttezza dei comportamenti possono rafforzare il rapporto di fiducia tra l’Azienda, i suoi operatori e la comunità. Ogni osservazione o rilievo che riguarda l’Azienda viene letto e valutato con attenzione e serietà, nell’interesse esclusivo della verità e della tutela dei cittadini e dei professionisti che vi operano. Le affermazioni che sollevano questioni di rilievo sono oggetto di verifiche interne puntuali, e quando emergono elementi concreti si procede senza esitazione: adottando gli atti conseguenti previsti dalla normativa, coinvolgendo gli organi di controllo esterni e, quando necessario, interessando l’Autorità Giudiziaria – ha detto Verdoliva – È evidente che determinate attività non possono né devono essere oggetto di dibattito pubblico. Quando si affrontano questioni delicate, la riservatezza rappresenta una forma di rispetto verso le persone coinvolte e una garanzia per la ricerca della verità. Poi, una volta investita l’Autorità Giudiziaria, il segreto istruttorio impone a tutti correttezza e silenzio. Questa Direzione non intende alimentare polemiche o rispondere con toni personali. La linea è chiara: trasparenza, rigore e lavoro a testa bassa, senza clamori, ma con la determinazione necessaria per garantire ogni giorno legalità, efficienza e qualità dell’assistenza. La missione dell’Azienda resta quella di offrire la migliore cura possibile ai cittadini. A questo obiettivo continuerò a dedicare ogni energia, con responsabilità e con la convinzione che la trasparenza non sia solo un dovere, ma un modo di essere e di servire la collettività”.





