Roccapiemonte. Parla il sindaco Pagano - Le Cronache Provincia
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Roccapiemonte. Parla il sindaco Pagano

Roccapiemonte. Parla il sindaco Pagano

Un nome, una garanzia. Quella che il Sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, sta mostrando alla sua cittadinanza, in questo secondo mandato consecutivo, che potrebbe proseguire nel caso in cui il 68enne primo cittadino decidesse di scendere di nuovo in campo per tentare di conquistare una nuova governance del territorio che lo vede alla guida della sua cittadina sin dal 2017.

Sindaco Pagano, può illustrarci l’attività amministrativa sinora svolta?

“Diciamo che il percorso amministrativo di questi otto anni, credo come sia un po’ per tutti i sindaci, è stato piuttosto complesso, perché ci troviamo sempre a dover lottare con carenze economiche e molto spesso con carenze anche di organico. Abbiamo cercato di elaborare progetti per il futuro immediato e non solo. Abbiamo dovuto affrontare alcune situazioni debitorie che erano diventate un po’ troppo pesanti per il Comune, cercando di ridurre i contenziosi al minimo. Poi, per snellire i processi amministrativi sono state fatte numerose assunzioni soprattutto di personale giovane. A volte capita di perdersi nelle maglie della burocrazia amministrativa, ma cerchiamo di affrontare anche questo aspetto, non è che abbiamo altre soluzioni”. Tante le opere pubbliche in programma. Tra queste l’avvio dei lavori della scuola dell’infanzia a via Berlinguer. Può illustrarci in sintesi il progetto?

La ristrutturazione della scuola di via Berlinguer è la terza delle scuole che sono in via di ristrutturazione. A dire il vero ce ne sono altre: quella di via Carmine Pagano, la scuola per l’infanzia che è da poco terminata ed è stata restituita ai giovani studenti, quella di Casali che era un po’ più complessa per varie garanzie strutturali è sulla buona via e quindi a breve dovrebbe essere consegnata e questa di via Berlunguer è la terza. Si tratta una scuola per l’infanzia, il cui percorso di realizzazione dovrebbe essere un po’ più rapido rispetto agli altri edifici scolastici perché presenta meno problematiche. Sempre nel settore dell’edilizia scolastica abbiamo avuto un finanziamento di 40mila euro per l’efficientamento energetico della scuola di via Po e ci sono altri progetti sempre per l’efficientamento energetico che abbiamo richiesto e proposto sperando che vengano accettati per le altre scuole. Inoltre, è dell’altro giorno l’annuncio che siamo stati ammessi al finanziamento per il bando strade che abbiamo presentato insieme al Comune di Castel San Giorgio”.

Lo scorso 1 ottobre il suo collega Sindaco del Comune di Ogliastro Cilento è stato minacciato con il recapito di un proiettile. Torna alla mente l’attentato da lei subito nell’aprile del 2023.

“E’ una cosa molto triste dove assistere ancora a questi fatti. Da questo punto di vista i sindaci vivono un po’ una sorta di isolamento. Ricordo senz’altro l’attentato del 2023, quando tra l’altro non ero qui a Roccampiemonte, ma mi trovavo da mia figlia a Brescia, quindi dovetti anche fare un rapido ritorno a casa. E’ frustrante sapere che, ad oggi, non è stato ancora identificato il responsabile anche perché all’epoca dei fatti non ho avuto alcun tipo di minaccia o particolare richiesta né prima né dopo. Potrebbe essere stato il gesto di uno squilibrato e sarebbe anche peggio. Ad ogni modo la vita del sindaco è particolarmente esposta e molto poco protetta. Speriamo che non si ripetano più episodi del genere, perché effettivamente rattristano, soprattutto per chi come noi mette in campo un grande impegno per la gestione della cosa pubblica”.  . Lei potrebbe decidere di candidarsi per le regionali?

“Per quanto concerne le regionali, credo che mai come quest’anno sono estremamente incerte un po’ per il ritardo nella formazione delle liste, un po per altri aspetti. Siamo appena a un mese e mezzo dalle elezioni e solo da un paio di giorni si è conosciuto il candidato presidente del centrodestra. C’è anche qualche fibrillazione nel centrosinistra, si parla secondo me molto di uomini e poco di programmi. Veramente è difficile fa re una previsione”.

Un’ultima domanda sulle elezioni comunali in programma il 2027. Lei avrebbe la possibilità di candidarsi per il terzo mandato consecutivo. Ci sta pensando?

“Effettivamente nel 2027 avrei la possibilità di un terzo mandato. E’ una cosa che penso di valutare nei prossimi mesi in base anche alle condizioni di salute, alla volontà e alla forza che mi rimangono. Certo sarebbe bello continuare per portare a termine tanti progetti che sono iniziati ben 8 anni fa. Ci risentiremo a breve per capire se ho sciolto la riserva”. Finestra sul futuro amministrativo che, dunque, resta aperta e tutto lascerebbe intendere che Pagano se dovesse ricandidarsi potrebbe effettivamente essere riconfermato.

Mario Rinaldi