A Salerno invece, la mattina è iniziata con il sindacato SiCobas che ha bloccato il varco di ponente del porto di Salerno con lo striscione “Cacciamo il governo, complice del genocidio”, mentre decine di persone si sono raccolte sotto la sede della Prefettura e centinaia di giovani studenti si sono riversati sul lungomare a manifestare. I manifestanti hanno anche protestato davanti ai cancelli del porto, invadendo la strada. La tensione è salita fino a che le forze dell’ordine hanno usato i lacrimogeni per disperdere i manifestanti che hanno replicato lanciando sanpietrini e altri oggetti che hanno portato al ferimento, in maniera non grave, di alcuni agenti.





