Un nuovo drammatico episodio scuote il carcere di Fuorni: un detenuto di 58 anni ha perso la vita dietro le sbarre, ennesima tragedia che riaccende i riflettori sulla questione penitenziaria in Campania.
A denunciare la gravità della situazione è stato Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Regione Campania:
«Si continua a morire in carcere e di carcere: un cinquantottenne è l’ultimo morto a Fuorni, la scorsa settimana era accaduto a Secondigliano. In Italia, dall’inizio dell’anno, contiamo 61 suicidi, 70 morti per cause naturali e 38 per ragioni ancora da accertare. In Campania sono 11 i decessi senza risposte: passano settimane e mesi senza giustizia né verità».
Secondo Ciambriello, le criticità strutturali del sistema restano irrisolte: mancano figure socio-assistenziali di ascolto, interventi adeguati sulla tossicodipendenza e sulla salute mentale. «La politica deve avere il coraggio di fare qualcosa. Se questo coraggio non c’è – avverte – mi attendo per le prossime settimane anche un gesto importante da parte del presidente della Repubblica».
