di Erika Noschese
È il 27 agosto quando, in esclusiva, il quotidiano Le Cronache pubblica la perizia della Procura di Salerno sulla morte di Cristina Pagliarulo, la 41enne di Giffoni Valle Piana deceduta all’ospedale Ruggi di Salerno lo scorso marzo. Oggi, la trasmissione di Rete 4 Fuori dal Coro, perfettamente a conoscenza dell’articolo in questione, si appropria di un’esclusiva, riproponendo esattamente quanto già riportato da noi e mortificando la famiglia Pagliarulo, presente in studio, alla quale sono stati concessi solo pochi secondi per raccontare un dramma che proprio la televisione nazionale ha spettacolarizzato sin dal primo istante. Come già anticipato attraverso queste colonne, infatti, secondo la relazione del medico legale, redatta su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno — che ha iscritto nel registro degli indagati sette medici in servizio presso il pronto soccorso e il reparto di chirurgia d’urgenza dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona — la donna poteva essere salvata. “Se la paziente fosse stata operata entro le sei ore dall’insorgenza dei sintomi e/o della leucocitosi e/o dello stato ipotensivo, come previsto dalle linee guida, con elevato grado di credibilità razionale: il volvolo sarebbe stato risolto evitando la compromissione dell’asse vascolare; si sarebbe quindi evitata l’ischemia intestinale e, di conseguenza, la diffusa necrosi; non si sarebbe verificata una insufficienza multiorgano con severa anemizzazione”, si legge nel referto. Oggi, Fuori dal Coro racconta esattamente questo, nulla di più e nulla di meno. In studio, come detto, la madre Giovanna e il figlio, ai quali è stato concesso solo un breve spazio per provare a esprimere il loro dolore. Proprio la mamma era stata al Ruggi, accompagnata dalla giornalista di rete4, nel corso della cerimonia di insediamento del nuovo direttore generale Ciro Verdoliva. In quell’occasione, si è scontrata con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il neo direttore generale della struttura Ciro Verdoliva ha preso l’impegno di incontrare la donna e ha assicurato la “massima collaborazione” affinché “si faccia chiarezza e possano venire fuori le responsabilità, anche quelle dell’azienda, non solo dei professionisti”.





