Pagani. Violenza su minore, processate il prof - Le Cronache Cronaca
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Pagani. Violenza su minore, processate il prof

Pagani. Violenza su minore, processate il prof

Pagani. Professore 35enne di Pagani, docente di tecnica laboratoristica avrebbe abusato di uno studente minorenne residente nella provincia di Modena. L’accusa è di violenza sessuale. Chiesto il giudizio. Gli avrebbe dato un bacio sul collo e poi toccato nelle parti intime. La Procura di Modena ha fatto propria la denuncia dei genitori aprendo un fascicolo d’inchiesta a carico del giovane decidendo per chiederne poi il processo: la vicenda sarebbe circoscritta ad un episodio che si sarebbe verificato a marzo del 2024, nei riguardi di uno studente di un istituto tecnico professionale. E’ accaduto quando il giovane era stato autorizzato dai genitori a svolgere delle attività di recupero insieme al prof, che si era offerto infatti di aiutarlo. In attesa degli sviluppi giudiziari, era stato subito sospeso dall’insegnamento. Prima che l’inchiesta venisse conclusa, il gip aveva rigettato la richiesta di incidente probatorio presentato dalla stessa procura, che voleva registrare la testimonianza dello studente prima del processo. Tutto perchè il racconto dello studente era stato etichettato come “labile e fantasioso” e non del tutto fondato. Ma il magistrato inquirente ha chiesto comunque il rinvio a giudizio per il 35enne, che sarà discusso in udienza preliminare per fine mese. Affetto da alcune problematiche, sia in termini di rendimento scolastico che di capacità di relazionarsi con gli altri, il giovane era stato autorizzato dai genitori a svolgere delle attività di recupero insieme al prof, che si era offerto infatti di aiutarlo. Secondo il racconto e la denuncia, quel giorno di marzo dello scorso anno il professore paganese (difeso da Gregorio Sorrento e Francesca Antonazzo) avrebbe stretto a se il ragazzo, abbracciandolo affettuosamente, per poi dargli un bacio. Se per la difesa le accuse sarebbero del tutto infondate, per i genitori del 15enne che una volta raccolte le confidenze del figlio quelle parole avevano un fondo di verità e per questo motivo si recarono dalle forze dell’ordine a sporgere querela. Furono nominati due periti le cui consulenze non avevano convinto il giudice nell’ascoltare il ragazzo nell’incidente probatorio. Di fronte a un caso così delicato, da approfondire sentendo direttamente il ragazzo, il pubblico ministero Monica Bombana aveva chiesto un incidente probatorio ma il gip Barbara Malvasi-a seguito delle relazioni peritali per le quali emerso un profilo labile e fantasioso del ragazzo il giudice aveva disposto la revoca dell’ordinanza con cui aveva accolto richiesta di incidente probatorio. L’audizione del minor era stata quindi annullata, e gli atti erano stati rimandati al pm che ha presentato istanza di processo per il 35nne paganese che ora non risiede più nella città emiliana. Toccherà ora nuovamente al gup Malvasi, in udienza preliminare, esaminare il caso e decidere se rinviare a giudizio il 35ennee o archiviare la vicenda.