Salerno. Il quartiere Carmine è nel degrado - Le Cronache Cronaca
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Salerno. Il quartiere Carmine è nel degrado

Salerno. Il quartiere Carmine è nel degrado

di Erika Noschese Un’atmosfera di desolante degrado avvolge Piazza Monsignor Bolognini a Salerno, dove i residenti sono giunti al limite della sopportazione. Il quartiere, un tempo cuore pulsante della comunità, è oggi teatro di una situazione di profonda insicurezza, con bivacchi, microcriminalità e atti di inciviltà che si susseguono senza sosta. La tensione è palpabile e il grido d’allarme dei cittadini risuona inascoltato, in un contesto di evidente inettitudine e promesse mancate da parte delle istituzioni. Il punto di rottura è stato raggiunto e i dirigenti del comitato di quartiere “San Francesco” hanno fissato un incontro cruciale per il prossimo martedì, 9 settembre. La speranza è che questo appuntamento, in programma con l’assessore alle politiche sociali Paola De Roberto, possa finalmente portare a un confronto costruttivo e, soprattutto, a soluzioni concrete per un problema che si protrae da troppo tempo. I residenti chiedono a gran voce un piano d’azione pratico per ripristinare la sicurezza e la vivibilità in una delle zone storiche della città. La lista delle problematiche è lunga e allarmante. Il comitato denuncia la presenza costante di soggetti, spesso stranieri, che si sono letteralmente impossessati delle panchine della piazza. “Qui dormono, bevono alcolici e, in stato di ebbrezza, infastidiscono i passanti chiedendo soldi. Gli angoli della piazza sono diventati servizi igienici a cielo aperto”, denunciano i residenti, trasformando il decoro urbano in un lontano ricordo. Sabato sera, l’episodio di un uomo che urinava vicino a una pianta ha scatenato una forte tensione, sedata solo dall’intervento di Carabinieri e Polizia, mentre in un altro frangente, due stranieri si sono feriti a vicenda con delle bottiglie, a testimonianza di un’escalation di violenza che preoccupa tutti. A questi episodi si aggiungono rapine e scippi che si verificano alla luce del giorno. Un residente è stato scippato del borsello mentre si apprestava a prendere gli occhiali, un altro è stato rapinato vicino a un’abitazione, e un ragazzo è stato scippato vicino a una farmacia. La situazione è diventata insostenibile, con i residenti che denunciano una mancanza di risposte adeguate da parte delle autorità, tanto che il comitato ha cercato più volte di confrontarsi con figure come il questore e il capo della squadra mobile, senza ottenere risultati duraturi. La frustrazione dei residenti è alimentata dall’apparente impotenza delle istituzioni. Il comitato di quartiere punta il dito contro l’inefficacia dell’assessore Tringali e, in aggiunta, contro l’immobilismo del comandante della Polizia Municipale, Rosario Battipaglia. Quest’ultimo, di fronte alle denunce dei cittadini, avrebbe candidamente ammesso di non avere uomini a disposizione per intervenire, nonostante le nuove assunzioni. Un’affermazione che suona come una beffa per chi vive nel terrore quotidiano. Un altro punto dolente è la mancata installazione di un sistema di videosorveglianza. Nonostante i cittadini si fossero offerti di contribuire mettendo a disposizione la propria connessione Wi-Fi, il progetto non è mai decollato. La sensazione è che l’amministrazione “faccia finta di non vedere”, ignorando un disagio che è evidente a tutti. A rafforzare questa idea è il fatto che sabato sera, durante l’intervento di Salerno Pulita per ripulire piazza monsignor Bolognini, i residenti si siano ulteriormente inviperiti chiedendo che le azioni di cura e pulizia degli spazi non si limitino al “post” evento, ma siano regolari così come in altre zone della città. L’incontro di martedì con l’assessore De Roberto, che il comitato spera di poter estendere a tutta la cittadinanza, si presenta come l’ultima risorsa per ottenere un cambiamento. I residenti non si arrendono e continuano a sperare che la loro denuncia pubblica, anche attraverso un crescente “tam-tam mediatico”, possa finalmente scuotere le coscienze di chi ha il potere di agire. La presenza, seppur sporadica, di pattuglie di Carabinieri e Polizia in piazza San Francesco è un segnale, seppur timido, che la questione sta forse iniziando a ricevere l’attenzione che merita. Tuttavia, il pessimismo resta: l’assenza di un vero dialogo e la palese mancanza di volontà politica hanno logorato la fiducia. L’incontro con l’assessore alle politiche sociali è visto come un passo necessario per capire se l’amministrazione intende affrontare seriamente il degrado e se ha un piano, al di là delle promesse vuote, per restituire dignità e sicurezza ai cittadini di piazza Bolognini. La domanda che tutti si pongono è: basterà questo confronto a invertire una rotta che sembra ormai segnata?