di Arturo Calabrese
Ospite a Battipaglia per la prima uscita pubblica di Annalisa Spera in qualità di candidata al consiglio regionale in quota Forza Italia, l’eurodeputato e segretario regionale del partito azzurro Fulvio Martusciello parla delle prossime elezioni.
Onorevole, si sta lavorando per il nome del candidato del centrodestra?
“Si sta in queste ore definendo la soluzione tra alcuni civici che stiamo valutando. Sarà un candidato di altissimo livello e di altissimo spessore che viene dalla trincea del fare, un candidato che ha un lavoro a differenza del suo avversario”.
Per l’appunto, a sinistra già si litiga su Roberto Fico tra critiche e attacchi più o meno velati…
“È una candidatura di sinistra centro in cui il centro scompare completamente, ma dobbiamo essere consapevoli che i cinque anni che verranno devono essere incentrati su quello che si può fare per far ripartire questa regione. Fico è il Signor No, dice “no” tutto e così facendo rischia di bloccare l’economia di questa regione. Abbiamo invece bisogno di un candidato che si rimbocchi le maniche, un candidato del fare”.
Si chiudono dieci anni di De Luca, che Regione troverò chi lo succederà alla guida di essa?
“Troveremo uno sfascio assoluto, in particolare nella sanità. Abbiamo bisogno di un presidente che faccia ripartire la rete territoriale, che sia attento a portare buona sanità in tutti i territori di questa regione e di questa provincia. C’è tanto, tantissimo da fare”.
Quindi il tema dalla sanità un tema importante?
“Qualche mese fa, una donna nel Cilento ha perso la vita per aspettare l’ambulanza e per la chiusura delle guardie mediche (si riferisce all’episodio di San Mauro Cilento, ndr). Mi chiedo come possa un presidente di Regione guardare negli occhi i figli di quella donna, il marito, i familiari. È una situazione a cui dobbiamo porre rimedio”.
Forza Italia si conferma perno della coalizione: che campagna elettorale sarà?
“Sarà una campagna elettorale improntata sui nostri valori, vogliamo essere il primo partito della coalizione, ormai siamo a ridosso di Fratelli d’Italia e immaginiamo di mettere la freccia e fare il sorpasso. Dobbiamo parlare di lavoro, per dirne una. Dobbiamo impegnarci affinché anche in Campania ci sia lavoro. Ogni volta che viaggio in treno, vedo tanti giovani carichi di valigie che partono, che lasciano la loro famiglia e la loro città. Non lo fanno per viaggiare, come è giusto che sia, ma per cercare un futuro diverso che sia fatto di lavoro, di avvenire, di stabilità. Partono per non tornare e per costruire una famigli altrove. Ecco, un buon amministratore non può permettere ciò. Per tale motivo, metteremo in campo una campagna elettorale con questi temi: la Campania ha perso troppi giovani e così anche tutto il sud. Dobbiamo fermare questa emorragia”.
