Lite parroco portatori, salta la processione a Benincasa di Vietri - Le Cronache Provincia
Vietri sul Mare Provincia

Lite parroco portatori, salta la processione a Benincasa di Vietri

Lite parroco portatori, salta la processione a Benincasa di Vietri

di Erika Noschese

A Benincasa, frazione di Vietri sul Mare, la frattura tra i portatori e il sacerdote Don Nwarie Cyriacus Chukwuemeka per tutti Don Ciriaco, sembra ormai irrecuperabile. L’ultimo scontro si è verificato, in occasione della processione di San Francesco di Paola e della Madonna delle Grazie, che solitamente si svolge nell’ultima domenica di agosto. Processione che, quest’anno, non si è tenuta perché in segno di protesta i portatori hanno deciso di non far uscire i santi dalla chiesa. Una spaccatura che si è registrata già lo scorso mese di dicembre quando, in occasione dell’Immacolata, don Ciriaco ha imposto agli organizzatori di non inserire il programma religioso nel manifesto del tradizionale appuntamento con il falò. Una decisione mal digerita dall’associazione, da sempre impegnata nella valorizzazione della chiesa di Benincasa, oggi utilizzata soprattutto per i matrimoni e delle tradizioni religiose. «L’impressione è che questa chiesa si sia trasformata in un business: il nostro sacerdote sembra interessato più ai matrimoni, grazie ai quali sicuramente fa cassa, che alle nostre tradizioni che ogni anno portiamo avanti con fatica – hanno raccontato i portatori – Quest’anno, fin da subito abbiamo capito di non riuscire a trovare un punto di incontro con don Ciriaco: segue anche la chiesa di Marina e alla frazione Benincasa è presente in alcuni giorni della settimana e per lui è preferibile il venerdì. Dunque, a noi ha proposto di procedere con l’Alzata del Quadro non l’ultima domenica di luglio, come da tradizione, ma di anticiparlo al venerdì e noi ci siamo opposti. Lo stesso problema lo abbiamo riscontrato con l’esposizione del santo che, per noi portatori, doveva tenersi con 15 giorni di anticipo mentre don Ciriaco voleva farlo solo sette giorni prima». Da qui la decisione, domenica, di non far uscire la processione. «Avevamo chiesto al vicario dell’arcivescovo di far tenere a don Mario Masullo, prete di Vietri sul Mare, di recitare la messa per i portatori ma così non è stato mentre domenica il vicario don Beniamino D’Arco era presente ma purtroppo non c’erano le condizioni per tenere un momento che per noi è solenne, sacro, intoccabile – hanno dichiarato ancora i portatori – Ora, hanno minacciato di chiudere la chiesa ma se così dovesse essere allora non dovranno essere celebrati neppure i matrimoni». Una situazione che non è passata inosservata agli occhi dei fedeli che chiedono a don Ciriaco una maggiore collaborazione con i portatori che oggi non vedono nel sacerdote un valido punto di riferimento. Intanto, dal diretto interessato nessun chiarimento ai fedeli, per ora. «Purtroppo, dobbiamo constatare che in diverse occasioni il sacerdote si è mostrato più come direttore che come prete. Esempio emblematico è l’esposizione del Santo: don Ciriaco voleva farla una settimana prima, sempre di venerdì, perchè a lui risultava più comodo».