di Arturo Calabrese
Le elezioni provinciali si avvicinano. E mentre le coalizioni decidono chi sarà il candidato alla presidenza, Stefano Bandecchi a parte, i partiti e gli esponenti politici si muovono per farsi trovare pronti all’appuntamento elettorale.
Agropoli, da questo punto di vista, potrebbe avere addirittura tre candidati, tutti rappresentanti dell’amministrazione in carica, tanto tra la maggioranza quanto tra la minoranza. Se per alcuni si tratta di voci e di qualche indizio, c’è chi sui social si lancia già al mese di novembre.
È il presidente del consiglio Franco Di Biasi il quale ha nei giorni scorsi pubblicato il simbolo che il Partito Socialista Italiano userà per l’agone. “Avanti Campania Psi” è il simbolo pubblicato senza alcuna didascalia. Un indizio abbastanza chiaro. Necessario, però, ricostruire la storia politica del presidente del consiglio.
Nasce con idee di destra ma poi, grazie all’amicizia con quel Franco Alfieri che è stato ospite delle patrie galere ed è ai domiciliari dal mese di ottobre dello scorso anno, amicizia della quale legittimamente si vanta, si sposta a sinistra tanto da candidarsi con il Partito Democratico.
Negli anni di amministrazione, prima con l’arrestato e poi col delfino Adamo Coppola, si riscopre socialista e per la campagna elettorale del 2022, in appoggio a Roberto Antonio Mutalipassi, fonda ad Agropoli il circolo del Partito Socialista Italiano. Si candida a capo di quella lista, nella quale militava anche Annalisa Siano che ha presentato un curriculum mendace, e viene eletto.
Un anno fa, però, lo strappo: chiude il circolo del Psi creando anche qualche malumore interno. Altra candidata lanciatissima verso la competizione è il vice sindaco Rosa Lampasona. Agropoli non ha un ospedale ma ha avuto un assessore alla sanità la quale, nel consiglio comunale chiesto dalla minoranza per parlare di esso, non ha proferito parola. Eletta nel Partito Democratico, il suo dovrebbe essere un impegno in una civica a sinistra. Lista che dovrebbe essere una civica dell’attuale presidente Vincenzo De Luca e cioè “A testa alta”.
Lo scopo è quello di raccogliere i voti degli agropolesi, ma le ultime vicende sanitarie e ambientali della città non hanno visto un suo impegno forte, il che potrebbe portare l’elettore a fare scelte diverse. In ogni caso, la campagna elettorale potrebbe essere un’ottima occasione per lei di mettersi in posa per le foto di merito, campo nel quale eccelle.
C’è poi un terzo papabile candidato. Si tratta del consigliere di minoranza Raffaele Pesce che nei giorni scorsi ha pubblicato un messaggio sui suoi seguitissimi social. La didascalia che accompagna la foto che lo ritrae nel centro storico di Agropoli non dice molto ed è degna dell’Oracolo di Delfi: “La vogliamo dare, tutti insieme, finalmente, una voce libera e forte al Cilento, in Regione? – le sue parole – pensiamoci! Lavoriamoci!”.
Insomma, tutto può ancora succedere ma la campagna elettorale si può dire già cominciata.






