di Marco De Martino
SALERNO – La classica tempesta in un bicchere d’acqua. E’ quello che ha scatenato ieri una voce apparsa sul web che ha annunciato la volontà di Roberto Inglese (nella foto di Gambardella) di lasciare la Salernitana meno di due mesi dopo averne sposato il progetto. Addirittura -sempre secondo la boutade- l’agente dell’attaccante avrebbe contattato il Brescia ed addirittura il Catania per piazzare il proprio assistito. Una voce giunta a poche ore dalla fine del mercato, ad ancor meno dalla prima trasferta stagionale dei granata ed in una situazione già esplosiva dopo tutto quello che è successo negli ultimi 24 mesi. Come benzina sul fuoco, è scoppiato un incendio impossibile da controllare soprattutto perchè è divampato a mezzo social. Un incendio che subito le parti in questione hanno provato a spegnere: da Faggiano a Inglese fino alla stessa società granata tutti, in via ufficiosa, hanno provveduto a smentire questa possibilità: “Fantasie, anche se qualcuno l’avesse chiesto, la Salernitana non è disposta a privarsene” la laconica replica di chi di dovere. Perchè Inglese avrebbe dovuto lasciare la Salernitana dopo appena una giornata di campionato? E’ stato messo al centro del progetto fin dal primo giorno, è stato il primo acquisto di Daniele Faggiano, suo mentore fin dai tempi di Parma. Sempre titolare, ha ricevuto dallo spogliatoio la fascia di capitano ed è andato subito a segno alla prima gara ufficiale, contro il Sorrento. Insomma, non ci sono motivi validi affinchè Inglese possa lasciare la Salernitana senza aver nemmeno iniziato la stagione. Un caso nato sul web che ha fatto perdere tempo ed energie preziose a Faggiano, intento a chiudere una decina di trattative tra entrate ed uscite, entro lunedì prossimo. Quirini e Tascone potrebbero essere annunciati in giornata ed essere pronti per Cosenza, mentre per Maggiore è sempre corsa a tre tra Palermo, Spezia e Bari. Per Tongya si avvicina il trasfertimento in Turchia al Gençlerbirligi Ankara.





