BATTIPAGLIA. Amianto alla "Baratta". Denunciati due imprenditori - Le Cronache
Cronaca Battipaglia

BATTIPAGLIA. Amianto alla “Baratta”. Denunciati due imprenditori

BATTIPAGLIA. Amianto alla “Baratta”. Denunciati due imprenditori

 

I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Eboli. coordinati dalla Procura della Repubblica di Salerno, diretta dal Procuratore dottor Corrado LEMBO, hanno condotto una articolata indagine di polizia giudiziaria nel settore della tutela ambientale. Nella mattinata del 12 maggio u.s., i militari delle Fiamme Gialle hanno controllato una dismessa fabbrica conserviera, costruita nel dopoguerra, ubicata nel centro cittadino del comune di Battipaglia, il cui tetto risultava costituito da pannelli di cemento-amianto la cui pericolosità è acclarata da diversi anni. Nel corso del controllo é stato accertato che lo stabilimento presentava non poche problematiche da un punto di vista ambientale, sia per quanto concerne la copertura del capannone, laddove sí consideri che ín caso di degrado i pannelli di etemit possono sprigionare polveri altamente pericolose, sia per il materiale rinvenuto all’interno e all’esterno dello stesso manufatto. Infatti, i pannelli di eternit costituenti la copertura del capannone presentavano diverse crepe, nonostante i tentativi riparatori effettuati dai proprietari, e all’interno sono stati anche rinvenuti rifiuti classificati in speciali “pericolosi” e “non pericolosi”. Nel corso degli accertamenti i finanzieri hanno acquisito copiosa documentazione presso il Comune dl Battipaglia che, nel 2010, con l’Ordinanza nr. 215, “cosiddetto censimento dell’amianto”, obbligava i titolari di manufatti costruiti in cemento-amianto a verificare, mediante relazione di tecnici specializzati, la regolarità dei propri materiali e il cosiddetto ID (Indice di Degrado); tra l’altro, lo stesso Comune nel 2012, aveva ordinato ai proprietari del capannone l’effettuazione delle operazioni di bonifica. E’ stato accertato che i pannelli in etemit posti a copertura del capannone dell’ex fabbrica conserviera, già nel lontano 2010, avevano un ID pari a 48, valore che obbliga i titolari alla rimozione e alla bonifica dei materiali.
AI termine dell’attività sono stati denunciati a piede libero due imprenditori battipagliesi che devono rispondere del reato di cui all’art. 192. somma 1 del Decreto Legislativo nr.152/2006.
Il fenomeno dell’inquinamento ambientale da amianto in Battipaglia è tenuto di debita evidenza dalle Fiamme Gialle e non si escludono altri interventi nel settore.