di Fillippo Attianese
NOCERA INFERIORE. Resta la caccia ad un titolo di Serie D l’argomento di maggior interesse per gli appassionati calcistici delle due Nocera. Come già annunciato nelle scorse settimane è soprattutto il titolo della Virtus Scafatese a destare l’interesse dei gruppi intenzionati a far ripartire il calcio rossonero. Con la vittoria di Gallipoli la formazione del presidente Vaiano si è guadagnata sul campo la possibilità di disputare i play-out per mantenere la categoria; resta assai probabile, anche nel caso arrivasse la salvezza, che il titolo possa cambiare città al termine della stagione; un’eventualità ancora più realista se l’altra Scafatese, impegnata nei play-off di Eccellenza, dovesse conquistare la promozione. Ma c’è anche un altro titolo di Serie D che fa gola a molte piazze campane: è quello della Neapolis, formazione che ha già più volte cambiato sede negli ultimi anni, passando dagli albori a San Giuseppe Vesuviano, col nome di Neapolis Sangiuseppese, a Frattamaggiore; due stagioni fa il passaggio a Torre del Greco, quest’anno a Mugnano. Sul titolo c’è già l’interesse di una piazza importante, quella di Torre Annunziata, che rischia di veder scomparire per l’ennesima volta il Savoia; c’è poi da fare i conti anche con Moxedano che, come già accaduto in altre occasioni, potrebbe decidere di posticipare l’annunciato addio al club. E nel caso in cui non ci fosse la possibilità di acquisire il titolo di un club di Serie D? In quel caso bisognerebbe guardare con maggior attenzione all’Eccellenza, a caccia di eventuali compagini campane intenzionate a passare la mano. In Eccellenza sarebbe anche più facile portare il titolo immediatamente nelle due Nocera, operando una fusione con una realtà già esistente sul territorio; ai molossi, però, toccherebbe un altro anno in un campionato che, anche dal punto di vista logistico, presenterebbe mille problemi.