De Luca raduna la maggioranza - Le Cronache Attualità
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De Luca raduna la maggioranza

De Luca raduna la maggioranza

È in programma per questa mattina una nuova riunione di maggioranza convocata dal presidente della Regione Vincenzo De Luca nella sede di Palazzo Santa Lucia, a Napoli. Un appuntamento che si preannuncia decisivo, ma che rischia di essere segnato da alcune assenze, non solo per ragioni di vacanza, ma anche per possibili strategie politiche in atto tra i consiglieri regionali della coalizione. Una sorta di conta tra i fedelissimi in vista del rush finale per le trattative con il Pd e De Luca vuole sapere su chi effettiavmente potrà contare. Socialisti e renziano sono i maggiori indiziati ma anche tra i dem potrebbe essereci qualche assenza clamorosa. L’ordine del giorno non è stato ufficializzato, ma secondo indiscrezioni l’incontro servirà a De Luca per fare chiarezza sulle alleanze in vista delle prossime elezioni regionali, oltre che sulla formazione delle liste che dovrebbero sostenerlo nella sua possibile corsa a un terzo mandato. Uno dei nodi da sciogliere riguarda proprio le liste civiche di riferimento del presidente. Durante un recente confronto con la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, De Luca avrebbe chiesto di poter contare su due liste civiche personali. Tuttavia, da Roma sarebbe arrivato un freno: spazio solo per una lista a suo nome, per evitare dispersioni e tensioni interne alla coalizione. Sul tavolo anche il delicato equilibrio interno al Partito Democratico in Campania. La partita per il Congresso regionale del Pd potrebbe giocarsi prima del voto, con Piero De Luca, figlio del governatore e deputato Dem, in pole position per assumere la guida del partito sul territorio ma c’è da superare l’ostracismo di Ruotolo che ha minacciato di andare via e del gruppo legato all’ex ministro Orlando. Per tenere il congresso a settembre, come chiesto da De Luca, entro sabato bisogna indirlo presentando la candidatura ma al momento pare tutto fermo dalle parti di Elly. Tra l’altro pare che a Conte cambiare Fico non dispiacerebbe anche se è in parola con l’ex delfino di Grillo per la vicinanza ricevuta nella guerra proprio con Grillo. . Un passaggio strategico che segnerebbe una svolta nel rapporto tra il gruppo dirigente campano e la segreteria nazionale. La convocazione arriva in un momento di sotterranei malumori e segnali di distanza tra alcuni consiglieri e la leadership del presidente. Le assenze attese domani potrebbero trasformarsi in un messaggio politico, a conferma di quanto la discussione sulle candidature, sulle alleanze e sugli equilibri interni sia tutt’altro che chiusa.