Sarebbe stato autore di accessi abusivi alla banca dati tributaria del Comune di Cava de’ Tirreni, oltre ottanta le contestazioni: per questo motivo gli avvocati Alfonso e Marco Senatore nei giorni scorsi hanno depositato presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore una denuncia-querela nei confronti di Stefano Cicalese, dirigente del Comune di Cava de’Tirreni e Comandante della Polizia Municipale, per presunto accesso abusivo aggravato ad un sistema telematico e informatico, nella fattispecie alla banca dati dell’Ufficio Tributi. Stefano Cicalese (per il quale a maggio la procura nocerina aveva chiesto l’interdizione per l’ipotesi di reato di falso ideologico e rivelazione di segreto d’ufficio), a detta dei professionisti assistiti da Arturo Della Monica, tra il 2022 e il 2024 con gli accessi abusivi avrebbe utilizzato credenziali disabilitate e consultando dati personali di amministratori, professionisti e cittadini, tra cui gli stessi avvocati che hanno presentato esposto. Gli accessi sarebbero avvenuti senza alcuna giustificazione di servizio, in assenza di procedimenti amministrativi o richieste formali. Il Comune di Cava de’ Tirreni, interpellato dai legali, ha confermato l’avvenuto trattamento dei dati personali, ma non avrebbe fornito motivazioni concrete sulle finalità degli accessi. Inoltre, nonostante l’avvio di interlocuzioni con il Garante della Privacy, non sarebbe stato comunicato alcun esito delle verifiche. L’esposto querela, inoltre, evidenzia anche la mancata vigilanza da parte del titolare del trattamento dei dati, il Sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, e richiama l’attenzione su possibili violazioni del Gdpr e del Codice della Privacy, con richiesta di interdizione dai pubblici uffici per il dirigente coinvolto. “E nonostante ciò per questa vicenda la Commissione disciplinare del Comune di Cava de’ Tirreni avrebbe archiviato la posizione del comandante, non rilevando irregolarità. Probabilmente le responsabilità eventuali si allargheranno così come accerterà la magistratura”, dicono gli avvocati denuncianti. Ora sarà materia della procura nocerina, che delegherà la polizia giudiziaria alle indagini, valutare se sono state commesse irregolarità sotto il profilo penale: i legali Senatore intanto hanno fatto sapere di volere andare fino in fondo, chiedendo di essere informati sull’esito dell’inchiesta, riservandosi la costituzione di parte civile in caso di processo nominando quale loro assistito il penalista Arturo Della Monica. Da ricordare che il comandante dei caschi bianchi cavesi Stefano Cicalese unitamente a un maggiore del corpo per la procura avrebbero fornito informazioni riservate a una ditta di Pagani, ignorando altre offerte e privilegiando quest’ultima sulla procedura d’acquisto dei veicoli tramite piattaforma MepA.





