Agropoli Cilento Servizi, nuovi ingressi nel cda - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Novità, si fa per dire, nell’Agropoli Cilento Servizi. Ieri è stato rinnovato, ancora termine esagerato, il consiglio di amministrazione. L’unico cambiamento è il nome di Antonia Volpe, figlia di Pasquale, politico molto noto nella città e che ha già ricoperto più volte il ruolo di amministratore.

Confermati, senza sorprese, il presidente Domenico “Mimmo” Gorga, che rimane rinviato a giudizio per le ben note vicende, e Francesco Barone.

Lascia Sara Annachiara Spinelli che saluta tutti e che lancia un messaggio chiaro per le prossime amministrative: “Agropoli merita dedizione, ascolto e responsabilità. Da parte mia, resta intatta la volontà di continuare a mettermi al servizio della mia comunità, con passione, competenza e spirito costruttivo”. Insomma, è già in campagna elettorale. Già candidata con “Mutalipassi sindaco”, nel 2022 ha ricevuto 164 preferenze. Tornando al “nuovo” cda è doveroso fare alcune precisazioni.

Del presidente Domenico “Mimmo” Gorga si è già detto: a giudizio per peculato perché “avendo la disponibilità del denaro gestito dall’Agropoli Cilento Servizi – scriveva il pm Vincenzo Palumbo – si appropriavano della somma di euro 1.080,15 distraendola per finalità non istituzionali; in particolare disponevano il pagamento di fatture relative al rifornimento di carburante per veicoli non appartenenti all’Agropoli Cilento Servizi”.

Barone, dal canto suo, in “Ci siamo per Agropoli” ha portato al mulino altre 160 preferenze. Anche la nuova entrata è stata candidata con l’attuale sindaco e nello specifico nella lista capeggiata dal presidente del consiglio Franco Di Biasi, allora Partito Socialista Italiano e oggi chissà. Sia lui che la lista. Anche Antonia Volpe non è più rappresentante della compagine che fu del garofano. “Da tempo ho scelto di lasciare il Partito Socialista di Agropoli.

È stata una decisione maturata con serenità, ma anche con la consapevolezza che non mi riconoscevo più nelle idee e nel progetto portato avanti a livello locale – il suo pensiero – voglio però dirlo con chiarezza: porto nel cuore la storia socialista e la rispetto profondamente. Ho grande stima per il Segretario nazionale Enzo Maraio e per i Socialisti a livello nazionale, che continuano a rappresentare valori importanti per il nostro Paese.

Questa storia per me ha un valore speciale anche perché mio padre ne ha fatto parte per tanti anni, trasmettendomi i principi di serietà, impegno e rispetto verso gli altri. Ad Agropoli – scrive sui social network – questo partito non esiste più nella sua vera essenza.

È per questo che da tempo ho scelto di intraprendere un nuovo percorso, entrando a far parte di un gruppo civico che appoggia l’amministrazione del Sindaco Mutalipassi, un gruppo che cresce ogni giorno e che incarna il modo di fare politica che sento mio: concreto, vicino alle persone e proiettato al futuro della nostra città”.

Progetto che per il momento l’ha portata a sedere nel consiglio di amministrazione della partecipata. Insomma, ed è tutto scritto, nell’Agropoli Cilento Servizi entrano tutti coloro i quali hanno sostenuto la candidatura di Roberto Antonio Mutalipassi.

Il curriculum di ognuno di loro sarà di certo lungo e denso di titoli, competenze, attività, ma la voce fondamentale rimane sempre l’impegno per la città, per il popolo, per gli agropolesi. E per la compagine vincente, ovviamente.