Per prima cosa intendo fare gli auguri al nuovo Rettore per l’elezione e per il lavoro non indifferente che lo attende. Sono la madre di uno studioso che ha lavorato per ben quindici anni nell’Ateneo salernitano in tutti i ruoli del precariato presso la cattedra di Storia Medievale nel Dipartimento DISUFF. Il concorso bandito da UNISA tra febbraio e marzo 2021 si è espletato il 16 maggio 2022, dopo una serie di incongruenze e cambi di commissione che hanno prodotto come esito la perdita del concorso da parte di mio figlio che a 45 anni si è praticamente trovato fuori dall’Università cui ha dedicato le sue migliori energie. E per giunta in questo concorso il secondo classificato vince il posto di professore associato presso il DIPSUM dopo sei mesi (concorso bandito a luglio 2022). Quindi, non idoneo per il posto di ricercatore, ma idoneo per il grado superiore! Il vincitore del concorso per ricercatore, inoltre, partecipa al predetto concorso per professore associato sebbene questo concorso sia riservato ad esterni e quando si è svolto egli era già ricercatore presso il DISUFF. Ho parlato con Loia e Sibilio, in visibile imbarazzo, addirittura parlavano di un risarcimento economico e dopo varie rassicurazioni mi hanno chiuso la porta in faccia. Stesso discorso per colui che, dopo quindici anni, ha fatto in modo da far perdere il concorso per ricercatore a mio figlio adducendo pretesti vari di cui ho documentazione visibile. Io credo che se davvero la guida dell’Ateneo salernitano può e deve cambiare le cose, si potrebbe cominciare da qui, restituendo la dignità e l’onore ad uno studioso ed alla sua famiglia che, ingiustamente, hanno dovuto soffrire per la mala gestione precedente. Mi auguro che questa lettera aperta abbia un seguito e che l’errore commesso venga in qualche modo riparato. Cordiali saluti,
Dott.ssa Maria Teresa Baione, già aiuto di pediatria ospedale di Salerno già consigliere comunale con delega per le politiche sociali e sanitarie del Comune di Salerno





