Enzo Sica
C’è un filo sottile che unisce la vita alla morte che è l’imprevedibilità. Si, perchè quando il collega Franco Esposito che conduce con Roberto Guerriero una popolare trasmissione su Radio Bussola 24 al quale era stato dato, in diretta, ieri , mattina la notizia che il popolare e grande amico Matteo Amaturo ci aveva lasciato nel corso della notte probabilmente per un infarto fulminante, ha avuto si quell’attimo di esitazione prima di crederci e di verificare la brutta notizia. Il regista Fabrizio Maffia, anche lui grande amico di Matteo che conduceva una trasmissione sempre su Radio Bussola, ha messo subito Franco in contatto con la figlia del compianto, Ludovica, ed il collega, purtroppo ha avuto, da lei, la triste notizia. Franco Esposito, in questa trasmissione dove si parla quasi sempre di Salernitana e della squadra che si sta costruendo nel ritiro di Norcia, ha messo, giustamente, da parte la parte sportiva concentrando il seguito della trasmissione solo sul ricordo di Matteo con la voce rotta dall’emozione del momento. Ma per chi non lo conoscesse diciamo subito che Matteo Amaturo è stato un uomo di grande talento, una figura molto nota sia nel mondo del teatro che dello sport nella nostra città. Era avvocato ed aveva ereditato però il suo amore viscerale per la Salernitana dal papà, il mitico e grande Gigi, corrispondente da Salerno della Gazzetta dello sport per molti anni e che firmava con il pseudonimo di Giam i suoi articoli precisi e perfetti sul più grande quotidiano sportivo nazionale. Gigi ci ha lasciato il 30 marzo del 2010 ma Matteo pur non seguendolo nella professione di giornalista ha fatto parlare di se perchè oltre ad essere stato portiere anche nella squadra giovanile della Salernitana è stato speaker allo stadio Arechi nella gestione della società di Antonio Lombardi presentando anche la famosa festa dei 100 anni della società granata nell’ormai lontano 2019. La sua verve, la sua satira sportiva e non sono stati cavalli di battaglia per il suo percorso che lo hanno visto in prima linea sempre. E tante belle trasmissioni le abbiamo viste su molte televisioni locali, tra cui anche Telecolore. Un particolare che ora mi viene alla mente, un ricordo di Matteo che alcuni mesi fa ebbi la fortuna di incrociarlo. Mi salutò con il solito affetto, parlammo anche del passato del suo papà che è stato un grande del giornalismo salernitano nel secolo scorso. Poi mi chiese che ne pensassi sulla Salernitana che stava attraversando in serie B un difficile momento. Gli dissi il mio pensiero che era in pratica anche il suo quello cioè di essere speranzosi nella salvezza che purtroppo, poi, non è arrivata. Ora però penso che Matteo sarebbe stato, come lo era, già più tranquillo sperando in un futuro migliore per la squadra granata visto che sono arrivati tanti elementi di categoria che possono riportare la squadra granata nel campionato che merita. Come sperava e voleva lo stesso Matteo che, purtroppo, ci ha lasciato. Ma lui sarà sempre, come il papà, un cuore granata. Addio Matteo. I funerali si terranno domani alle ore 9:30 presso la Chiesa dell’Immacolata, in Piazza San Francesco, Matteo è stato trasferito presso la Casa Funeraria “Funeral Home Alfa e Omega”, in via Cappelle Superiori, 3.La Salernitana ha cambiato programma infatti il gruppo non si allenerà lunedì per permettere ad una delegazione di partecipare ai funerali di Matteo





