Domenica, ottava dopo la Pasqua, la città di Pagani si ferma per onorare la Madonna del Carmelo detta delle Galline. Una domenica tutta dedicata, secondo una tradizione che affonda le sue radici in un passato secolare secondo cui delle galline raspollando in un terreno rinvennero un dipinto raffigurante il volto santo della Vergine. Una celebrazione liturgica che, caso molto particolare, si fonde con l’aspetto antropologico del rito pagano. In città, ogni angolo con le sue piazze, i cortili, i rioni, i vicoletti si stanno preparando per celebrare Colei che, dall’ alto del Suo Trono di Misericordia, protegge tutti i suoi devoti. Il fascino di questa festa non ha lasciato indifferenti due figure epocali della storia di Pagani: S. Alfonso Maria de Liguori e il Beato Tommaso Fusco, che hanno voluto onorare la Beata Vergine del Carmelo. Il primo con il tradizionale scambio di colombi e galline durante il passaggio della processione della Sacra Effigie davanti alla Basilica di S. Alfonso, il secondo prestando il suo servizio sacerdotale come cappellano all’interno del Santuario della Madonna del Carmelo. Per prepararsi al’evento, il clero della forania di Pagani ha pubblicato una lettera indirizzata ai fedeli della città e ai tanti che affolleranno il centro dell’Agro in questi giorni per esortarli a mantenere sana questa bella devozione alla Vergine del Carmelo. Il circolo di Legambiente Pagani, attraverso il suo sostenitore Nello Califano, prendendo spunto dalla lettera dei parroci paganesi, chiede sostegno alla bella iniziativa di accogliere la Madonna con drappi, fiori, coperte, preghiere, avendo una particolare attenzione per l’ambiente, evitando così di utilizzare materiali non in sintonia con esso. “Come circolo Legambiente, accogliamo con grande soddisfazione la proposta dei parroci cittadini di ripristinare una bella e consolidata tradizione, quella cioè di accogliere il passaggio della Madonna con fiori e non con materiale plastico, molto spesso ritagli degli incarti delle uova di cioccolato, che creano sicuramente un bel effetto scenico ma sono dannosi per l’ambiente circostante. Oltre a ricadere sulla strada e lì rimanere per lungo tempo in attesa si essere raccolti dagli operatori ambientali, possono ostruire il regolare deflusso delle acque nelle caditoie in caso di pioggia creando non pochi disagi ad una città che già soffre di precario equilibrio ambientale. Inoltre, questo materiale non segue un suo percorso di riciclo ma finisce direttamente termovalorizzato contribuendo ad inquinare l’ambiente circostante. Per questa ragione facciamo appello al senso civico dei paganesi e al loro grande affetto per la Madonna: domenica onoriamo il passaggio della Vergine salvaguardando il creato”.
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