Agropoli. Malandrino segretario di Forza Italia - Le Cronache Provincia
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Agropoli. Malandrino segretario di Forza Italia

Agropoli. Malandrino segretario di Forza Italia

di Arturo Calabrese

È Emilio Malandrino, storico attivista politico di Agropoli, il segretario cittadino di Forza Italia. È stato eletto, ieri, durante un partecipato congresso per acclamazione dagli iscritti. Nel direttivo entrano, tra gli altri, Mario Capo e Bruno Mautone e, sempre tra gli altri, alcuni giovanissimi. Presenti al tavolo della presidenza Gianfranco Librandi, vice segretario regionale, il presidente regionale Pasquale Aliberti, l’altro vice segretario Guido Milanese e il segretario provinciale Roberto Celano. Ospiti d’onore sono stati il sottosegretario al Ministero dei Trasporti Tullio Ferrante e l’eurodeputato Fulvio Martusciello che è anche segretario regionale del partito. Il congresso, inoltre, segna la nascita del circolo di Agropoli che sarà intitolato al compianto presidente Silvio Berlusconi. «È un onore per me ricoprire questo ruolo – dice l’ormai ex commissario ed oggi segretario Emilio Malandrino – ringrazio tutti coloro i quali hanno voluto darmi la propria fiducia». Il congresso è stato occasione anche per parlare di Agropoli e del suo futuro: «C’è tanto da lavorare – dice – dopo decenni in cui abbiamo avuto la presenza di un vero e proprio sistema, per noi che siamo stati sempre dall’altra parte c’è adesso da mettersi nuovamente in gioco con lo scopo di ricostruire la città partendo dalle sue ceneri. Quest’anno non abbiamo nemmeno un cartellone degli eventi, non abbiamo manifestazioni degne di nota, abbiamo avuto il divieto di balneazione, i depositi di posidonia sono ancora lì. La città non merita tutto questo – ragiona il segretario Malandrino – ma merita molto di più. Dobbiamo riportare Agropoli nei posti dove merita e cioè ad essere un riferimento per il Cilento, per la provincia di Salerno e per la regione Campania». Il circolo agropolese guarda al prossimo autunno e quindi alle Regionali: «Qui abbiamo la prova di ciò che è la politica di De Luca e sto parlando dell’ospedale. Dobbiamo cambiare totalmente registro – conclude – e possiamo farlo solo con un centrodestra che guidi questa Regione e poi il comune di Agropoli». Dello stesso avviso è Mario Capo, membro del direttivo: «Il passato di questa città e del territorio è stato segnato da inchieste giudiziarie molto serie – le sue parole – ma adesso dobbiamo voltare pagina. Forza Italia può farlo e deve ripartire proprio dai circoli, dall’attivismo politico, dal fare comunità. Il partito in città sta crescendo molto e abbiamo con noi una serie di giovani che si affacciano per la prima volta al mondo della politica. Noi meno giovani e con qualche anno di esperienza in più daremo la rotta ma a breve saranno loro a dover navigare verso il futuro e lo faranno a vele spiegate». «È stata un grande giornata – dice il sottosegretario al Mit Tullio Ferrante – due nuovi circoli (c’è anche Capaccio Paestum, ndr) che certificano il radicamento di Forza Italia qui nel Cilento ma anche in tutta la provincia. Stiamo facendo tanto per il sud, come ad esempio per la rete su ferro, e le aree di Salerno e a sud del capoluogo provinciale non saranno visitate soltanto in campagna elettorale ma saranno al centro delle azioni di governo e lo abbiamo visto in questi anni. Le chiacchiere – chiosa – sono finite». Dal congresso di Forza Italia, dunque, parte una nuova stagione politica per la città di Agropoli.