Gesac, in primo anno aeroporto Salerno 370mila passeggeri - Le Cronache Attualità
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Gesac, in primo anno aeroporto Salerno 370mila passeggeri

Gesac, in primo anno aeroporto Salerno 370mila passeggeri

“Abbiamo deciso di festeggiare il primo anno di vita dalla ripresa dell’aeroporto di Salerno e questo primo anno ci racconta di una crescita di un bambino che è in salute”. Lo ha detto il presidente Gesac S.p.A., Carlo Borgomeo che questa mattina, nel salone dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, ha presentato – insieme al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – il bilancio del primo anno di attività dello scalo. “Nei primi 12 mesi vi sono stati 370.000 passeggeri, che per un piccolo aeroporto è un numero veramente importante. Fino a maggio di quest’anno vi sono stati 132.000 passeggeri, nel mese di maggio 37.000 passeggeri, nel mese di giugno 42.600 passeggeri, la stima per luglio è di 50.000 passeggeri – ha spiegato – A questo va aggiunto il fenomeno importantissimo da non sottovalutare del grande sviluppo dell’aviazione generale, cioè dei voli privati che hanno registrato un numero di 7000 voli”. “Con grande prudenza possiamo dire che forse le previsioni che erano state fatte, per cui nel 2035, tra l’aeroporto di Capodichino e l’aeroporto di Salerno, che sono gestiti dalla stessa società che è la Gesac- ci sarebbe stato un numero complessivo di passeggeri di 17 milioni, 17 milioni e mezzo, di cui tre e mezzo a Salerno, potrebbero essere riviste in eccesso, cioè probabilmente i numeri saranno maggiori”. “Noi stiamo andando avanti, c’è la costruzione che finirà a fine anno della sede per il terminal per l’aviazione generale, cioè per i voli privati, che nella fase intermedia sarà anche il nuovo terminal per l’aviazione commerciale. In prosieguo poi ci sarà il nuovo terminal- ha aggiunto – Sarà il più bell’aeroporto d’Italia e tra i più belli d’Europa. C’è da rafforzare la domanda di quelli che vengono da fuori e quindi da qualificare l’offerta, soprattutto turistica, in alcune aree della provincia, c’è da far cambiare abitudini ad alcuni passeggeri, i quali, forse qualche volta per inerzia, vanno a Napoli e non a Salerno anche se più vicino, e poi soprattutto c’è da completare, ma su questo l’impegno della Regione che è stato tanto forte già nella fase precedente, non mancherà certamente, una serie di infrastrutture che rendano più agevole l’accesso all’aeroporto stessa. Questa è la è la sfida per il futuro. Noi siamo contenti di questo primo anno, ottimisti per il futuro, ma consapevoli che bisogna lavorare perché i risultati non vengono mai da soli”.