Battipaglia: comitato chiede di spostare fuori dai centri abitati stazioni di rifornimento - Le Cronache Provincia

di Arturo Calabrese

In seguito al grave incidente verificatosi a Roma, dove un’esplosione presso un distributore di carburante in via dei Gordiani ha causato numerosi feriti e scatenato il terrore tra i cittadini, il movimento Prima Battipaglia rivolge un appello deciso e accorato a tutte le forze politiche della città: è giunto il tempo di superare divisioni e protagonismi per mettere al centro la sicurezza collettiva.

Episodi come quello accaduto nella Capitale dimostrano quanto siano fragili gli equilibri nelle aree urbane, specialmente in presenza di impianti potenzialmente pericolosi, e quanto sia necessario un piano condiviso e concreto per prevenire tragedie simili anche nel nostro territorio.

Prima Battipaglia invita dunque amministratori, consiglieri e tutte le rappresentanze istituzionali a sedersi intorno a un tavolo per elaborare strategie efficaci, promuovere controlli capillari sulle strutture a rischio e avviare una mappatura precisa dei punti critici presenti in città. La sicurezza, dunque, viene vista come una criticità che non può più attendere e quindi serve una risposta unitaria, ferma e tempestiva.

“L’episodio romano – dicono dal comitato – che ha visto coinvolti anche operatori delle forze dell’ordine e del soccorso, ha evidenziato ancora una volta i rischi connessi alla presenza di impianti di distribuzione di carburante in aree densamente abitate.

La deflagrazione, causata da una fuoriuscita di gas durante le operazioni di scarico, ha avuto conseguenze gravi e poteva trasformarsi in una tragedia di ben più ampie proporzioni. Prima Battipaglia invita tutte le forze politiche, le associazioni e i cittadini a promuovere congiuntamente una iniziativa popolare di raccolta firme.

L’obiettivo è sollecitare l’amministrazione comunale e i consiglieri ad approvare con urgenza il regolamento sulla delocalizzazione degli impianti di distribuzione di carburante e a vietare la realizzazione di nuovi distributori nel centro cittadino e nelle aree ad alta densità abitativa e vicino alle scuole.

Questa proposta si fonda sulla necessità di tutelare la salute pubblica, la sicurezza dei residenti e la qualità della vita urbana, seguendo l’esempio di altre realtà che hanno già adottato regolamenti restrittivi per la localizzazione di tali impianti”. Gli attivisti, inoltre, aprono alla spiegazione e ad alcune soluzioni.

“L’incidente di Roma non è un caso isolato – le loro parole – ma un campanello d’allarme che impone una riflessione seria sulle politiche urbanistiche e sulla prevenzione dei rischi.

La presenza di distributori di carburante in zone centrali espone la popolazione a pericoli evitabili e contrasta con le più elementari norme di sicurezza e buon senso”.

Si lancia, quindi, un appello all’unità: “Prima Battipaglia chiede a tutte le forze politiche di mettere da parte le divisioni e di unirsi in questa battaglia di civiltà. Solo attraverso un’azione condivisa e una forte mobilitazione popolare sarà possibile ottenere un cambiamento concreto e duraturo.

Invitiamo i cittadini a partecipare attivamente alla raccolta firme che sarà avviata nei prossimi giorni e a sostenere questa iniziativa per una Battipaglia più sicura, moderna e vivibile”. Partiti e realtà cittadini si sono detti interessati alla mozione e pronti a fare il proprio contributo. Si tratta di Forza Italia, Civica Mente, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle.