di Arturo Calabrese
La questione delle blatte a Battipaglia sta facendo molto discutere la cittadinanza. Non tanto per la presenza degli animali in sé, alla quale mettere un freno è difficile, ma tema del dibattito è diventata l’ordinanza emanata dalla prima cittadina Cecilia Francese.
I cittadini proprietari di condomini saranno obbligati a sanificare le fognature, le condotte e le grate di scolo onde evitare la proliferazione degli insetti. Multa salata per chi non lo farà data che l’ammenda può arrivare fino a 500 euro. “I titolari di depositi di rifiuti, materiali organici, bacini e/ o contenitori, di uso anche privato, dì acque stagnanti che possono costituire fonte dì sviluppo di agenti infestanti (blatte, mosche, zanzare etc.) – si legge in un comunicato – devono provvedere alla periodica pulizia dei terreni e dei locali e adottare tutte le misure atte a impedire, per quanto possibile, lo sviluppo delle infestazioni.
Tutti devono provvedere, a proprie cura e spese, ai trattamenti dì disinfestazione da blatte e/ o altri agenti infestanti (mosche, zanzare etc.); sono tenuti, altresì, a predisporre, all’inizio di ogni anno, un programma dei trattamenti dì disinfestazione/derattizzazione che dovrà essere sottoposto all’approvazione del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Salerno”.
Dopo la spiegazione, arriva la scure, la velata minaccia o, per i più sensibili dalle parti di Palazzo di Città, il concreto rischio che si corre: “Il mancato rispetto dell’ordinanza, reperibile sul sito ufficiale del Comune di Battipaglia, è sanzionata con una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di € 50,00 a un massimo di € 500,00.
La decisione dell’Amministrazione Comunale scaturisce dalla continua richiesta dei cittadini allarmati dalla presenza di insetti in città nonostante il corposo programma di interventi di deblattizzazione, derattizzazione e disinfestazione programmato ed eseguito dallo stesso Ente comunale”. Insomma, analizzando, la colpa è sempre dei cittadini. l’ente ha fatto il suo con un “corposo programma”, ma sono i cittadini che devono pulire e se non lo fanno la multa arriva fino a 500 euro.
Un qualcosa che non è piaciuto molto ai battipagliesi dato che, come testimoniato nell’edizione di ieri di questo giornale, alcune strade sono sporche e piene di spazzatura. Cominciata, inoltre, una forte presa di posizione di alcuni cittadini che vivono nei condomini i quali non hanno visto di buon occhio la decisione della prima cittadina ed è così che, tra una sana ironia e una critica, qualcuno è intervenuto. Sui social è infatti comparso un cartellone sul quale è scritta una frase molto chiara. “Meglio una blatta in casa che Cecilia al comune”.
La Cecilia della frase è ovviamente la sindaca Francese, destinataria di tali numerose critiche, soprattutto dopo l’ormai famigerata ordinanza.
La città, come detto, è sporca in più punti. Di base c’è una forte inciviltà da parte di chi getta spazzatura ovunque, di chi abbandona i rifiuti, anche piccoli, nei luoghi comuni non utilizzando i cestini, ma poi c’è anche la mancanza di manutenzione.
Se un cittadino incivile lascia una bottiglia di birra vuota a terra e chi dovrebbe pulire non la raccoglie, quel rifiuto attira insetti. La colpa, dunque, è sì del cittadino ma anche di chi non pulisce.
L’area della stazione e del sottopasso è l’emblema di tutto ciò. Ma il problema, oggi, sono i condomini a cui, se effettuano la disinfestazione, sarà comminata l’ammenda pecuniaria.






