Nocera. Condannati Cuomo e i suoi sodali - Le Cronache Cronaca

Nocera Inferiore/Firenze. Malaffare esportato a Firenze da Nocera Inferiore: tre condanne definitive per quasi 14 anni complessivi con motivazioni rese pubbliche da parte della Cassazione a carico del ras Michele Cuomo (sconta 7 anni), di Domenico Rese (3 anni e mezzo) e Vincenzo Ruffolo (3 anni e 4 mesi) compagno della madre di Cuomo. Nessun aggravante dell’agevolazione camorristica caduto al processo d’appello per l’esplosione di due ordigni al ristorante “Pizza, cozze e babà”, a Firenze la notte del 23 febbraio 2021. Conferma quindi della pena comminata in appello alla fine dell’estate dello scorso anno per porto abusivo di armi, ricettazione e droga.. Scrivono gli ermellini.” Era stata accertata una base logistica dove i correi si riunivano per commettere parte dei loro delitti (il ristorante Pizza Cozze e gabà in Firenze), una divisione di ruoli tra gli associati con una gerarchia al suo interno, la mobilitazione degli affiliati per il sostentamento dei sodali detenuti, la protezione assicurata ad alcuni di essi, il riconoscimento dell’imputato quale leader del gruppo. E’ stato, pertanto, fatto buon uso del principio di diritto secondo il quale, ai fini della configurabilità del delitto di associazione per delinquere, è necessaria la predisposizione di un’organizzazione strutturale, sia pure minima, di uomini e mezzi, funzionale alla realizzazione di una serie indeterminata di delitti, nella consapevolezza, da parte di singoli associati, di far parte di un sodalizio durevole e di essere disponibili ad operare nel tempo per l’attuazione del programma criminoso comune”. E ancora: “Il fratello di Michele, Luigi Cuomo- definitivamente condannato per lo stesso reato nel separato troncone processuale celebratosi con il rito abbreviato – in una intercettazione richiamata in sentenza e ritenuta a ragione assai significativa, si doleva del fatto che i membri del gruppo criminoso avvertissero l’assenza dell’imputato nel periodo di sua detenzione, festeggiandone platealmente la scarcerazione, a partire dalla quale Michele Cuomo aveva ripreso le redini del gruppo, commettendo delitti fine, come quello in materia di armi”. Le indagini portarono all’arresto di 10 persone. Il processo in abbreviato per l’attentato si concluse con la condanna di tre presunti mandanti per detenzione e porto illegale di esplosivi e danneggiamento aggravati dall’agevolazione del sodalizio dei Piedimonte. Con il rito ordinario a processo andarono e furono condannati Cuomo, Rese e Rufolo mentre la Corte d’appello poi aveva fatto cadere l’aggravante mafiosa.