di Carmine LANDI
BATTIPAGLIA. Luca Lascaleia parla già da candidato. A sindaco? Al consiglio regionale? Chissà. L’ex-segretario cittadino del Pd – ora responsabile provinciale dem dei rapporti istituzionali –, ad ogni modo, s’è lasciato andare ad una lunga riflessione sulle condizioni in cui riversa la città di Battipaglia e sulle prospettive future.
Lascaleia punta il dito contro la stampa e una parte della politica battipagliese, che il democratico pare considerare come eccessivamente reverenziali nei confronti di Gerlando Iorio, Ada Ferrara e CarloPicone, membri della triade commissariale che regge le sorti della città del Tusciano: «Quello che viene esaltato e consentito ad “altri” (e per “altri”, naturalmente, si intende la commissione straordinaria, NdA) e che invece sarebbe stato contestato “alla politica e ai partiti” – ha dichiarato l’ex-segretario cittadino – rientra nella più classica rappresentazione della commedia “L’erba del vicino è sempre più verde”».
L’uomo che resse le fila del Partito Democratico durante l’amministrazione di Giovanni Santomauro ricorre a numerosi esempi, parlando del Forum dei Giovani («ieri, di fronte alla vicenda del forum, quotidiani e quindicinali di buona pubblicità avrebbero scritto fiumi di parole, e movimenti parapolitici della vecchia opposizione e associazioni ad personam si sarebbero incatenate ad ogni albero o palo della luce; oggi, invece, si aspetta ancora la proclamazione nel pacifico e allegro silenzio di tanti»), di “Serre d’Inverno” («se in tempi passati, per decorare la nostra piazza si fossero utilizzate le “serre d’inverno”, che poi sarebbero diventate anche primaverili ,estive ed autunnali, non sarebbero mancati comizi e convegni che avrebbero disturbato i grandi nomi dell’urbanistica; oggi invece si fa la gara al selfie più bello, sotto la serra, in un tranquillo e gioioso silenzio»), delle condizioni economiche dell’ente («se in tempi passati si fosse prima gridato al dissesto di bilancio e poi si fossero aperte le casse per iniziative belle, ma non sempre indispensabili, avremmo rischiato di vedere una fila alla corte dei conti che sarebbe partita dallo svincolo autostradale; oggi tra annunci e smentite giornaliere di dissesto si paga felici con carta di debito»), del manto stradale («ieri, con una buca sulla strada e una carta sul marciapiede si realizzava l’ album fotografico; oggi, a quasi due anni di distanza, quella carta e quella buca sono il simbolo di normale quotidianità»), dell’illuminazione della scuola “E. De Amiciis” («se in passato le luci nelle strutture pubbliche fossero rimaste accese giorno e notte, ci si sarebbe certamente ritrovati in un flash-mob per il risparmio energeti; oggi, invece, si ammirano estasiati le luci colorate a tutte le ore senza pensarci troppo al risparmio») e dei rimborsi per la benzina («se un pinco pallino qualsiasi avesse presentato ed ottenuto la richiesta di 1.700 euro per il rimborso carburante relativo ad 1 (uno) mese solare, nella migliore delle ipotesi sarebbe stato organizzato il raduno mondiale contro la casta; oggi invece si paga e sorridendo si chiede: “acqua e olio tutt appost dottò?”»).
A parer di Lascaleia, questa sarebbe «la fotografia di una città che si è arresa invocando l’arrivo di “altri” per realizzare una classe dirigente all’altezza delle nostre ambizioni».
L’ex-numero uno del Pd battipagliese, poi, lancia un messaggio dal sapore chiaramente elettorale: « non possiamo consegnare la vittoria a chi ha operato per il fallimento della nostra città, ma dobbiamo rappresentare la voglia di uomini di una generazione che deve smettere di vivere di speranza e iniziare ad essere la speranza di un paese diverso, senza essere testimoni del proprio tempo, ma divenendone i migliori interpreti».
E così, mentre Enrico Farina (Movimento 5 Stelle), Fernando Zara (Caldoro Presidente) e Carmine Pagano (Fratelli d’Italia) si candidano all’assise consiliare campana, allestendo di fatto una sorta di prova generale per le prossime elezioni comunali, Gianluca Barile annuncia già la sua candidatura a sindaco e Vincenzo Inverso (UDC) dà il la a “#perunnuovoinizio” guardando già alla tornata elettorale del 2016, nel centrosinistra sembra muoversi qualcosa. Verso Santa Lucia o piazza Aldo Moro?