di Marco De Martino
SALERNO. Mancano ormai poche ore al fatidico fischio iniziale di Serra di Torino. Salernitana e Benevento scaldano i motori, cercando di trovare la condizione fisica ma anche psicologica ottimale per affrontare al massimo il derby dell’Arechi. Una sfida che arriva relativamente presto ma che sarà fondamentale soprattutto perché, se dovesse continuare il testa a testa punto a punto tra le due formazioni fino all’ultima giornata, lo scontro diretto di sabato potrebbe far pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra. In caso di arrivo a pari punti infatti varrà il computo dei due incontri disputati. Dopo il pareggio maturato al Vigorito, chi la spunterà all’Arechi avrà un minimo ma preziosissimo vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo a maggio. Guardando i numeri delle due squadre è però davvero un peccato che solo una delle due alla fine sarà promossa direttamente in serie B. Sia la Salernitana che il Benevento infatti hanno finora fatto registrare un ruolino di marcia da record Basta pensare al fatto che entrambe hanno vinto quasi i due terzi delle partite giocate finora. 17 vittorie per parte in 27 gare giocate, per la precisione. A fare la differenza sono i due pareggi in più (9 contro 7) conquistati dai sanniti rispetto alle sconfitte dei granata (3 contro 1). Considerando che entrambe sono cadute in casa con il Lecce, se la Salernitana avesse raccolto un punticino sia a Barletta che a Caserta a questo punto le due squadre sarebbero appaiate. Con i se e con i ma non si vincono i campionati, e così ai granata toccherà colmare il gap a cominciare proprio dallo scontro diretto. Tornando ai dati statistici, balza all’occhio che i giallorossi hanno conquistato 3 punti in più in casa (31 contro 28), mentre Calil e soci ne hanno racimolati di più in trasferta (30 contro 29). Ma il dato che forse lascia trasparire maggiormente la filosofia adottata dalle due squadre è quello relativo ai gol fatti e subiti. Mentre il Benevento vanta infatti l’attacco migliore del girone, con 44 gol messi a referto (granata sesti con 38 centri), la Salernitana detiene il primato della difesa meno perforata, con soli 20 gol al passivo (sanniti appena dietro con 2 gol in più sul groppone). Insomma, il reparto offensivo più prolifico contro la retroguardia bunker del girone C. Chiaramente giocheranno leggermente a svantaggio della Salernitana le assenze di due titolari come Trevisan e Bocchetti, ma è altrettanto vero che i granata spesso durante la stagione, a differenza del Benevento, hanno dovuto convivere con l’emergenza, uscendone quasi sempre vittoriosi. Molto interessante è anche la statistica che riguarda la classifica virtuale considerando il risultato al termine di ogni frazione di gioco. Il Benevento sarebbe al comando anche nel caso le gare si fossero chiuse al 45’. I giallorossi avrebbero infatti 51 punti e sarebbero seguiti dal Lecce, dal Matera e dalla Juve Stabia. E la Salernitana? Sarebbe relegata al quinto posto, con 43 punti, a ben 8 lunghezze dalla vetta. A fare da contraltare a questo dato c’è però la graduatoria che prende in considerazione solo i secondi 45’. In vetta ci sarebbe il Foggia a quota 47, seguito ad un solo punto di distanza proprio dalla Salernitana. I granata, in questa stagione, sono stati spesso protagonisti di rimonte incredibili ed entusiasmanti nella fase finale delle partite, una caratteristica questa che denota grande attaccamento, orgoglio e carattere da parte di Pestrin e compagni. Ed in questa classifica il Benevento sarebbe soltanto al quinto posto, con 42 punti, 4 in meno dei granata. Un dato, quello dei sanniti, migliorato grazie soprattutto agli ultimi due exploit casalinghi, con la vittoria con il Melfi ed il pareggio con il Barletta arrivati proprio allo scoccare del 90’. Dulcis in fundo, il computo dei derby giocati in stagione. Anche qui il dato è molto simile: in 9 derby disputati il Benevento ne ha vinti 7 e pareggiati 2 senza mai perdere, mentre la Salernitana nei 10 giocati ne ha vinti 8, pareggiandone uno e perdendone un altro. I derby all’Arechi sono però una sentenza. Nei 5 finora disputati, la Salernitana ha sempre vinto. Toccare ferro è lecito…