di Marco De Martino SALERNO. La Salernitana è a meno 4. Il tanto temuto successo del Benevento è arrivato, ancora più beffardo perché giunto proprio al 90’. Il solito Eusepi ha spedito in orbita i sanniti che domenica prossima proveranno quantomeno a mantenere il cospicuo vantaggio sui granata per arrivare allo scontro diretto con la certezza di rimanere in testa anche in caso di sconfitta. Intanto la Salernitana si lecca le ferite e rimugina sulle cose, a tratti sconcertanti, viste venerdì sera all’Arechi. A cominciare dalle scelte dell’allenatore. Menichini è nuovamente finito sulla graticola, con la società, stavolta per bocca di Fabiani, che ha prontamente provveduto a tirargli il salvagente. Eppure ormai il fronte che considera l’ex allenatore del Pisa il principale colpevole degli ultimi passi falsi, soprattutto casalinghi, dei granata, è cresciuto a dismisura. A farsi portavoce, venerdì sera a caldo dopo il match, è stato Salvatore Orilia, storico tifoso della Salernitana e presidente del Salerno Club 2010. Orilia, raggiunto telefonicamente, ha ribadito e chiarito alcuni concetti del faccia a faccia con Lotito all’ingresso della tribuna: «Ero molto nervoso al termine della partita -ha commentato- e forse i toni sono sembrati aggressivi, ma io parlo con il cuore perché amo la Salernitana e non ce l’avevo assolutamente con Lotito. Non l’ho affatto contestato, anzi. Il presidente ha fatto grandissimi sacrifici quest’anno, ha speso tanti soldi costruendo una squadra fortissima. Ce l’avevo solo con Menichini. Ho fatto presente a Lotito che la piazza non è contenta dell’operato di questo allenatore e che andrebbe esonerato. Lotito -ha proseguito Orilia- mi ha risposto che gode della fiducia della squadra e della società e che va lasciato tranquillo, ribadendomi quindi la sua intenzione di confermarlo. A mio avviso però Menichini non gode più della fiducia della squadra. Come mai reagisce sempre quando tutto sembra perduto, nel secondo tempo? E’ successo con il Martina, con il Lamezia, con il Foggia solo per fare qualche esempio. Se abbiamo tutti questi punti non è certo merito suo, ma dei calciatori. Con questo tecnico in panchina a mio avviso rischieremmo anche di non qualificarci ai play off. O cambia mentalità -ha concluso Orilia- oppure la Salernitana con lui rischia di restare dov’è».
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