Scafati. Ex Helios, abusi edilizi - Le Cronache Provincia
Provincia scafati

Scafati. Ex Helios, abusi edilizi

Scafati. Ex Helios, abusi edilizi
Scafati.  Tramite interrogazione consiliare il Pd con il capogruppo Michele Grimaldi  ha appreso che tra settembre 2016 e febbraio 2017 il Comune di Scafati ha emesso  5 provvedimenti  di demolizione nei confronti del sito ubicato in via Galileo Ferraris a causa di abusi edilizi e difformità urbanistiche. I rilievi tecnici sono molto espliciti, e le criticità rilevate vanno da aumenti arbitrari di superficie e volume in alcuni casi, fino alla difformità di sagoma e di prospetti e alla omissione degli standard urbanistici obbligatori (già previsti dai precedenti titoli edilizi) in altri. “Nonostante ciò-dice il consigliere e capogruppo dem Michele Grimaldi- e nonostante i relativi provvedimenti di inottemperanza alle ordinanze di demolizioni emessi da parte del Comune, a quasi 8 anni dalle prime ordinanze il sito ha continuato ad operare sostanzialmente indisturbato”. In pratica secondo l’esponente della minoranza in un contesto dove ai comuni cittadini si arriva a “negare autorizzazioni per una finestra fuori posto, qui assistiamo ad una società che ha continuato ad esercitare attività e a ricevere autorizzazioni su un immobile che evidenziava numerose difformità urbanistiche ed edilizie”. E nel mentre alcuni ricorsi della società “dormivano” e altri erano “dimenticati” da Palazzo Mayer, “ancora non si capisce se a seguito delle ordinanze – così come di solito dovrebbe accadere – il Comune abbia provveduto ad acquisire al patrimonio comunale, con annessa trascrizione, ciò che non era stato ripristinato dal privato”. In conclusione Grimaldi sostiene che ci si trova “dinanzi ad un profondo corto circuito istituzionale che riguarda molti e troppi livelli, e ad una palese sperequazione tra l’atteggiamento che la pubblica amministrazione ha tra cittadini deboli e imprese forti. E tutto ciò non è tollerabile”. Una situazione che getta gravi ombre sulla storia del sito di stoccaggio, che sarebbe però stato “graziato” dall’ente comunale, che non ha mai portato a termine l’azione repressiva nei confronti degli abusi constatati negli anni. L’intervento del consigliere arriva dopo  un’interrogazione consiliare nella quale lo stesso capogruppo dem aveva chiesto  spiegazioni all’amministrazione comunale, con una serie di domande rivolte a Pasquale Aliberti e altri esponenti del Comune, tra cui la segretaria comunale in merito alla gestione del sito e alla sicurezza ambientale e sanitaria per i cittadini.