di Andrea Pellegrino
La scheda elettorale per le primarie c’è. E con molta probabilità oggi andrà anche in stampa. Seppur non si conoscano ancora la data certa delle primarie e neppure il loro effettivo destino. Per ora i candidati sono cinque e si vota il 22 febbraio. Ieri pomeriggio la commissione per le primarie presieduta da Antonio Amato ha sorteggiato l’ordine dei nominativi sulla scheda elettorale. Nello Di Nardo, Vincenzo De Luca, Gennaro Migliore, Andrea Cozzolino, Marco Di Lello: questo l’elenco che comparirà sulla scheda di quanti si recheranno nei seggi allestiti dal partito democratico in tutta la Campania per la scelta del candidato Governatore. Dunque, tecnicamente le primarie vanno avanti. Con un occhio però a ciò che sta accadendo a Roma ed in attesa che Matteo Renzi pronunci il suo nome e chiuda la partita in Campania, bloccando le primarie.
Per ora – sempre atti ufficiali alla mano – la data resta quella del 22 febbraio, anche se ieri Andrea Cozzolino ha ribadito la sua disponibilità ad un mini rinvio. Ma solo di una settimana. Ossia il primo marzo. Anche perché la data dell’8 è già impegnata per le primarie per la scelta dei candidati sindaco in diversi comuni (Eboli compreso) della Campania. «La mia risposta è netta: le primarie si faranno – ha detto l’europarlamentare Cozzolino – Gennaro Migliore, che solo da sabato è ufficialmente in campo, ha chiesto un rinvio per poter completare la sua campagna. Non credo ci siano ostacoli regolamentari e per quanto mi riguarda, come ho già detto, non ho alcuna obiezione a che ci sia un ulteriore spostamento di una settimana. La data aggiornata potrebbe quindi domenica primo marzo».
Da Napoli pare che abbiano sondato già il terreno. Il metodo utilizzato dovrebbe essere quello della direzione telematica. Ma Nicola Landolfi questa volta dice no: «Mi hanno chiesto se sono d’accordo nel fare un’altra direzione regionale on line e ho detto che sono contro la tecnologia – ha scritto il segretario provinciale del Pd – Penso che a questo punto la vera prospettiva sia quella di celebrare le Primarie in Campania il giorno delle elezioni.
Non si viola lo Statuto, non si viola la Legge e si candidano tutti quelli che vogliono farlo. Se un partito decide di sciogliersi nel movimento o di portare finita la sua gente, si procede così». De Luca dalla sua prepara invece l’appuntamento di sabato al cinema Filangieri di Napoli. Ma questa volta raggruppando tutte le truppe salernitane. Si dice che anche nelle ultime ore abbia avvisato i suoi: «A Napoli sabato tutti presenti»
Per ora – sempre atti ufficiali alla mano – la data resta quella del 22 febbraio, anche se ieri Andrea Cozzolino ha ribadito la sua disponibilità ad un mini rinvio. Ma solo di una settimana. Ossia il primo marzo. Anche perché la data dell’8 è già impegnata per le primarie per la scelta dei candidati sindaco in diversi comuni (Eboli compreso) della Campania. «La mia risposta è netta: le primarie si faranno – ha detto l’europarlamentare Cozzolino – Gennaro Migliore, che solo da sabato è ufficialmente in campo, ha chiesto un rinvio per poter completare la sua campagna. Non credo ci siano ostacoli regolamentari e per quanto mi riguarda, come ho già detto, non ho alcuna obiezione a che ci sia un ulteriore spostamento di una settimana. La data aggiornata potrebbe quindi domenica primo marzo».
Da Napoli pare che abbiano sondato già il terreno. Il metodo utilizzato dovrebbe essere quello della direzione telematica. Ma Nicola Landolfi questa volta dice no: «Mi hanno chiesto se sono d’accordo nel fare un’altra direzione regionale on line e ho detto che sono contro la tecnologia – ha scritto il segretario provinciale del Pd – Penso che a questo punto la vera prospettiva sia quella di celebrare le Primarie in Campania il giorno delle elezioni.
Non si viola lo Statuto, non si viola la Legge e si candidano tutti quelli che vogliono farlo. Se un partito decide di sciogliersi nel movimento o di portare finita la sua gente, si procede così». De Luca dalla sua prepara invece l’appuntamento di sabato al cinema Filangieri di Napoli. Ma questa volta raggruppando tutte le truppe salernitane. Si dice che anche nelle ultime ore abbia avvisato i suoi: «A Napoli sabato tutti presenti»