Concorsi per presidi, altre irregolarità - Le Cronache Ultimora
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Concorsi per presidi, altre irregolarità

Concorsi per presidi, altre irregolarità

Nuove ombre si allungano sul concorso per dirigenti scolastici in Campania. Dopo le denunce penali presentate alla Procura di Napoli e i numerosi ricorsi amministrativi presso il Tar, i docenti esclusi dalla prova orale hanno deciso di rivolgersi all’Intelligenza Artificiale per ottenere giustizia. L’IA ha svolto una minuziosa analisi delle griglie di valutazione degli elaborati della prova scritta svoltasi il 30 ottobre 2024. I risultati sono sconvolgenti: secondo quanto emerso, “le analisi grafiche confermano la presenza di cancellature, sovrascritture e ripassi nei numeri analizzati”. Una rivelazione che getta seri dubbi sulla correttezza delle procedure di correzione. Questi dati si sommano a quanto già segnalato in una perizia calligrafica redatta da un’esperta del Tribunale di Torre Annunziata, che ad aprile aveva depositato un’analisi dettagliata presso la Procura. Secondo la perita, diversi elaborati presenterebbero segni evidenti di manipolazione successiva alla consegna. Nel frattempo, il Tar Campania ha emesso importanti provvedimenti: ha ordinato la ripetizione della prova scritta per un candidato disabile, richiamando i principi sanciti dalla legge 104 a tutela delle persone con disabilità. Un altro candidato, affetto da gravi patologie, ha ottenuto dal giudice la possibilità di ripetere la prova, riconoscendo così la necessità di garantire pari opportunità e corrette condizioni di svolgimento. Il caso sta sollevando grande indignazione tra i docenti, che denunciano una gestione opaca e lesiva dei loro diritti. Molti chiedono ora a gran voce l’annullamento dell’intera procedura concorsuale e l’apertura di un’inchiesta approfondita. Il concorso, che avrebbe dovuto selezionare i futuri dirigenti scolastici, rischia dunque di trasformarsi nell’ennesimo scandalo che colpisce la scuola italiana. In attesa delle decisioni della magistratura e dei successivi giudizi amministrativi, il mondo della scuola si interroga sul valore della meritocrazia e sulla credibilità delle istituzioni. Il concorso presidi, in Campania, ha fatto registrare non poche irregolarità tanto che dopo una serie di denunce ed esposti presentati è intervenuto anche il Ministro dell’Istruzione che ha chiesto di verificare gli atti per chiarire eventuali illeciti. Nel frattempo, la prova orale è stata annullata proprio per la segnalazione di alcuni candidati mentre almeno tre membri della commissione hanno rassegnato le dimissioni. 16 candidati al concorso hanno presentato una denuncia nei confronti della Commissione di correzione per falso in atto pubblico. A seguito della bufera scatenatasi intorno ai ricorsi per il concorso, una esaminatrice, che però non sarebbe quella collegata ai casi più eclatanti, avrebbe rassegnato le dimissioni dall’incarico. Dopo di lei altre dimissioni fino allo stop alla prova orale per gli accertamenti del caso.