Traffico Costiera Amalfitana, Gagliano scrive a Salvini - Le Cronache Attualità
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Traffico Costiera Amalfitana, Gagliano scrive a Salvini

Traffico Costiera Amalfitana, Gagliano scrive a Salvini

Un nuovo grido d’allarme si leva dalla Costiera Amalfitana. Salvatore Gagliano, ex sindaco di Praiano ed ex consigliere regionale, oggi presidente dell’Associazione per la Tutela delle Vittime della Strada Costiera Amalfitana, ha inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e ai sottosegretari Ferrante e Iannone per chiedere interventi immediati sulla S.S. 163.

«Nonostante sia tra i luoghi più celebri al mondo, la nostra terra continua ad essere ignorata dalla politica», denuncia Gagliano, puntando il dito contro la mancanza di programmazione seria e l’approccio emergenziale ai problemi di sicurezza e traffico, affrontati solo all’inizio della stagione turistica.

Gagliano ricorda il progetto degli anni ’90 per l’allargamento della Statale, promosso dall’allora vicepresidente della Provincia Gaetano Gargano, approvato da Anas e Soprintendenza, ma mai completato a causa dello scandalo “Tangentopoli”. «Da allora sono passati 35 anni senza che nulla sia stato fatto», lamenta.

La situazione attuale è critica: lungo la Statale si contano ancora numerosi semafori per lavori incompleti e il manto stradale, in diversi tratti, resta dissestato. «Speriamo sempre che una tappa del Giro d’Italia ci porti un po’ di asfalto nuovo», ironizza amaramente Gagliano, che critica anche l’insufficienza del servizio di ausiliari del traffico, invocando una formazione specifica e stipendi più adeguati.

Non meno grave è il tema della sicurezza: «Incidenti, spesso mortali, sono all’ordine del giorno», denuncia Gagliano, che attribuisce parte delle responsabilità alla presenza massiccia di motociclette di grossa cilindrata e alla carenza di controlli.

Nella sua lettera, l’ex sindaco chiede un sopralluogo urgente delle autorità competenti e sollecita la Soprintendenza a favorire la realizzazione di nuovi parcheggi per ridurre il caos.

Pur esprimendo rispetto per grandi opere nazionali come il Ponte sullo Stretto, Gagliano conclude auspicando che «parte delle risorse vengano destinate anche alla sicurezza e al rilancio di una delle coste più belle, ma purtroppo più trascurate, d’Italia».