Papa muore nell’anno della speranza - Le Cronache Attualità
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Papa muore nell’anno della speranza

Papa muore nell’anno della speranza

don Patrizio Coppola

L’annuncio della morte di Papa Francesco è stato dato nella Cappella di Casa Santa Marta dal camerlengo, il cardinale Kevin Farrell. Sembra quasi che il Signore risorto lo abbia voluto accanto a sé, possiamo dire non cercatelo tra i morti egli vive nei nostri cuori nelle nostre menti. Il Papa degli ultimi, sì. Ma anche dell’ambiente. In un’epoca in cui la  crisi climatica è diventata una delle principali emergenze globali, Papa Francesco si è distinto come una delle voci più autorevoli e incisive a difesa dell’ambiente, e il  suo impegno per la tutela del creato va considerato non semplicemente un’estensione  del magistero cattolico, ma un’autentica rivoluzione nel rapporto tra fede e  sostenibilità, in grado di attraversare confini religiosi, politici e culturali. Al punto da aver dedicato una intera enciclica all’impegno ecologista, la famosa Laudato Si’ del 2015, La sua voce, ferma e compassionevole, ha più  volte richiamato l’umanità intera alla responsabilità verso il creato, alla giustizia  sociale, alla pace e alla cura dei più fragili. La sua testimonianza di umiltà, di  servizio e di apertura verso l’altro rimane per tutti noi fonte di ispirazione. In  particolare, il suo costante invito a costruire ponti e non muri ha rappresentato un  messaggio di speranza per il nostro tempo, segnato da divisioni e conflitti. Umiltà semplicità uomo di Dio tra la gente per la gente, attento alle periferie, muore nell’anno della speranza. Ha rotto le bandiere delle ideologie… ci ha fatto aprire gli occhi su realtà che noi non eravamo attratti.. uomo che si è immedesimato negli immigrati la logica dello scarto nel mondo per Papa Francesco era attenzione agli ultimi a coloro che non hanno speranza.. ci ha abituati ad essere attenti ad avere uno sguardo per i poveri… lui ha voluto una chiesa tenera dove al centro si ponesse la tenerezza verso gli scartati…pontificato di verità che ha consentito di comprendere il ruolo della chiesa .. non nascondersi ma fare in modo che essa sia segno di verità… e di non aver paura di denunciare abusi… Ha sempre gridato con forza Non possiamo dirci cristiani se non riusciamo ad essere prossimi.. uomo di dialogo di confronto di ascolto È morto sul campo tra la sua gente tra i suoi fedeli il papà della teologia degli ultimi del popolo Ha preferito essere sotto il tavolo con il povero Lazzaro e non sul tavolo con il ricco epulone: lui sceglieva i poveri per dare senso ad un pontificato e rendere una chiesa povera. E’ stato un grande apostolo della misericordia, nella quale ha visto la risposta alle sfide del mondo moderno. , un gigante di umanità, di umiltà, di speranza. Ci ha lasciato con le sue parole, evocando la pace e condannando il riarmo. Non c’è dubbio che il pontificato di Papa Francesco sarà ricordato anche per due grandi battaglie (accanto a quella per l’ambiente e la cura del creato): la pace e l’accoglienza dei migranti che a rischio della vita continuano a cercare possibili vie di fuga da fame e conflitti. Papa Francesco è stato in tutto e per tutto un uomo tra gli uomini. La comunità cattolica mondiale ricorda un leader che ha visto e chiamato in causa i bisogni del nostro tempo. Con la sua profonda sobrietà, il suo servizio e la sua umanità, Papa Francesco è stato un esempio per molti, compresi i non cattolici Il mondo ha perso un punto di riferimento un uomo capace di stravolgere ogni cosa. Sicuramente la storia ci dirà cosa ci ha lasciato Papa Francesco…