Agropoli e sentieri naturalistici: le accuse di Faniglione - Le Cronache Provincia

di Arturo Calabrese

I sentieri naturalistici agropolesi, la cui importanza è internazionalmente riconosciuta, sono spesso al centro dibattito politico e non solo.

Promesse da parte dell’amministrazione, luoghi usati come pubblicità mediatica e non solo, terreni di scontro: questo e tanto altro sono quei posti incontaminati, o che almeno così dovrebbero essere, da cui Agropoli potrebbe trarre davvero tanto. Esperto del settore è Pietro Faniglione, presidente dell’associazione Trekking Cilento Agropoli, che interviene sull’argomento, chiedendo le dimissioni dell’assessore al turismo Roberto Apicella, famoso in città per le sue doti da dj e di organizzatore di feste di compleanno, ma anche per le numerose foto che regala ai social network e per le tante idee e promesse lanciate ma mai realizzate. Tutte documentate, ovviamente.

L’invettiva di Faniglione parte dagli interventi effettuati sui sentieri: «Sono stati fatti dei lavori ma sono stati fatti malissimo – spiega – nel capitolato di spesa ci sono dei paroloni tipo la canalizzazione dell’acqua piovana ma che invece di essere migliorata è stata peggiorata.

L’acqua piovana invade i sentieri, gli antichi canali non sono stati ripristinati, le scalette sono pericolose, il ponticello in legno non è stato sostituito ed il legno quasi marcio, l’antico lavatoio non si può visitare perché il sentiero è chiuso dalla vegetazione».

L’elenco è lungo: «idem per il sentiero delle Conche che è chiuso, l’area di sosta a Pastena abbandonata con l’erba alta più di un metro. Anche le collinette, dove era stata presentata una possibilità di camminarci, sono pericolose per erba alta». Faniglione analizza la situazione: «Sono stati siglati protocolli d’intesa solo per apparire, ma chi viene cosa trova? anche la segnaletica è tutta da rifare. Che fine hanno fatto gli 80mila euro destinati ai sentieri?».

A questo punto, il presidente dell’associazione si rivolge direttamente al primo cittadino e all’assessore: «lo chiedo al sindaco Roberto Antonio Mutalipassi e all’assessore al turismo Roberto Apicella. Intanto – aggiunge – si sta perdendo anche quest’anno la bella stagione del turismo naturalistico e all’aria aperta, per far parlare bene della nostra bella oasi».

Faniglione è nato ad Agropoli nel 1958, proprio dove ora sorge il centro visite. Nel 1998 inizia ad interessarsi al trekking come attività all’aria aperta, quella che oggi con l’uso modaiolo di termini anglofoni viene definito “outdoor”, e dà vita ad un’associazione.

Nel 2002, per due anni, con la Comunità Montana Alento Monte Stella, sotto la presidenza di Angelo Vassallo, si occupa con la sua realtà della manutenzione e del ripristino dei sentieri di Tresino. Nei primi anni del 2000, si fa promotore di un accordo tra i comuni di Agropoli e Castellabate per i sentieri. Tutto ciò, oggi, è storia.