Inadempimento contrattuale e disservizi durante i mesi estivi. Sono queste le motivazioni alla base del ricorso depositato nella giornata di lunedì dinanzi al Tar di Salerno da parte del Codacons Campania e di 114 utenti del Cstp. Un ricorso collettivo contro Cstp, Comune di Salerno, Provincia di Salerno e Regione Campania, per i gravi disagi subiti dall’utenza a seguito dei disservizi del trasporto pubblico durante la scorsa estate, ma non solo. Una situazione di grave disagio che si registra sin da quando l’azienda di mobilità salernitana è entrata in crisi ormai due anni fa. Cinquecento euro la cifra richiesta per ognuno dei ricorrenti costituitisi: circa 60 mila euro la somma totale che Cstp, Comune, Provincia e Regione dovrebbero sborsare a titolo di risarcimento dei danni. Danni che fanno riferimento anche ai titoli di viaggio acquistati, in primis gli abbonamenti, di cui i pendolari non hanno potuto usufruire a causa del fermo dei mezzi a cui più volte si è assistito, delle poche corse effettuate alla luce del taglio dei chilometri e delle risorse. Insomma, ora i pendolari, che insieme ai dipendenti sono coloro ad aver pagato lo scotto maggiore della crisi aziendale, chiedono il conto.
I ricorrenti saranno assistiti dai legali Maria Cristina Rizzo, Pierluigi Morena, Raffaella D’Angelo, Matteo Marchetti e Carlo Duccilli. Nei prossimi giorni sarà fissata la data della prima udienza.