di Arturo Calabrese
Gli appassionati potrebbero parlare di “crossover” e cioè di un episodio, di qualche tipologia dal cinema al fumetto passando per il romanzo e la serie animata, nel quale due universi, due eroi, due protagonisti si incontrano. L’argomento di oggi può rientrare pienamente tra queste opere: si incontrano, infatti, due inchieste che spesso hanno trovato spazio nelle presenti colonne.
Il comune di Roccadaspide e l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento. Si parte dal già citato concorso per l’Area Economico Finanziaria, dove il responsabile Luigi Bellissimo, ex articolo110 del sindaco Gabriele Iuliano, prima dà il parere favorevole e poi partecipa e lo vince. Vincono anche il consigliere Rosario Miano e il consulente del Piano di Zona S07 Marco Lettieri. Intanto il consigliere Miano viene nominato, a seguito di scorrimento di graduatoria, dall’allora sindaco Eros Lamaida, responsabile di Area a Castelnuovo Cilento.
Nel frattempo a Roccadaspide il consigliere Miano costituisce con un “collega assessore” una società per vincere un bando di finanziamento, approvato prima dalla Giunta e poi dallo stesso Luigi Bellissimo, il quale temporalmente dopo gli articoli chiede la restituzione dei 75000 euro a fondo perduto concessi, in quanto disattesa una delle condizioni del bando sulla durata dell’apertura dell’attività.
Il consigliere Miano vede anche ottenere a Roccadaspide per la sorella e lo zio un finanziamento per la progettazione da 133mila euro per la Strada Statale 166 in località Fonte, strada che purtroppo finisce sulla cronaca nazionale non per la mancata al momento messa in sicurezza ma per due giovani vittime.
Da Castelnuovo Cilento all’Unione Comuni Paestum Alto Cilento, dove a succedere a Franco Alfieri, ormai da mesi agli arresti domiciliari dopo un periodo nelle patrie galere, c’è Roberto Antonio Mutalipassi, sindaco di Agropoli, che con un recente decreto nomina lo stesso consigliere Miano Responsabile dell’Area Finanziaria dell’Unione dei Comuni, al posto del chiacchieratissimo, per sua stessa ammissione, Giuseppe Capozzolo.
Nel frattempo i concorsi continuano a Roccadaspide, anche presso la Comunità Montana Calore Salernitano, dove il dirigente, suocero del consigliere Rosario Miano ha indetto a sua volta un concorso, a cui partecipano la cognata del sindaco Gabriele Iuliano e la sorella del presidente del consiglio comunale Vito Brenca. Nomi e cognomi che vanno e vengono, corsi e ricorsi, amicizie, collegamenti, parentele varie. Tutto è documentato, tutto è scritto. Se tutto legittimo o meno non sta dirlo ad un giornale ma agli organi competenti.
Nel frattempo, gli alberi genealogici continuano, ramificandosi e radicandosi sempre più nelle istituzioni pubbliche. Se queste inchieste dovessero essere un mosaico, la presente è delle tante tessere che pian piano stanno andando a comporre un disegno ben articolato.
Disegno che è già in essere ma che deve necessariamente essere esposto alla luce del sole, ciò perché si parla di enti pubblici, di soldi dei cittadini, di stanziamenti che, forse ma forse no, potrebbero essere spesi diversamente, magari per giovani che non hanno alcun collegamento familiare o politico, ma semplicemente la voglia di vivere e lavorare nel proprio paese natio.






