Elezione diretta, petizione popolare - Le Cronache Attualità
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Elezione diretta, petizione popolare

Elezione diretta, petizione popolare

di Erika Noschese

Sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni per il ripristino di un sistema elettorale in grado di rispecchiare maggiormente la volontà del cittadino. sembra essere questo l’obiettivo del comitato promotore per il ripristino del voto diretto alle elezioni politiche e per l’introduzione delle preferenze, promosso a Salerno dal consigliere Arturo Iannelli. Il comitato si è costituito ufficialmente lo scorso 19 febbraio con l’obiettivo di favorire una maggiore partecipazione democratica e un rapporto più diretto tra elettori ed eletti. Il comitato è composto da: Arturo Iannelli, presidente; Filomena Arcieri, vice presidente; Giusi Di Vuolo, segretario; Fabio Tamburro, tesoriere; i responsabili territoriali Vincenzo Luciano (Coordinamento provinciale) e Vito Araneo, Ermanno Minoliti, Maria Rosaria Quagli (Coordinamento cittadino). Nel Comitato Promotore anche i volontari Maria Rosaria Carfagna, Paola De Roberto, Fabio Polverino e Lorenzo Raso. «È una petizione, abbiamo scelto quella popolare perché riteniamo che la riforma della legge elettorale debba essere fatta con il coinvolgimento del popolo, partendo dal basso, per restituire ai cittadini la possibilità di decidere da chi farsi rappresentare al Parlamento Italiano – ha dichiarato il consigliere comunale Arturo Iannelli, promotore del comitato – Auspico adesioni trasversali, l’iniziativa parte dal Pd ma non vi è alcun simbolo perché vogliamo aprirlo a quanti più cittadini possibili». Presente anche il deputato del Pd Piero De Luca che ha già presentato una proposta di legge volta ad eliminare gli attuali collegi che non consentono – nell’attuale sistema elettorale – di eleggere i rappresentanti, sia alla Camera che al Senato: «Siamo in un momento storico delicato e particolare, a livello internazionale ed europeo. Abbiamo bisogno di una politica forte, donne e uomini eletti direttamente dai cittadini con la piena legittimazione dettata da un voto diretto popolare. È la ragione per la quale si è mosso, in modo spontaneo un comitato che ha avviato una mobilitazione per ridare voce ai cittadini – ha dichiarato il deputato dem – Credo sia una battaglia giusta che deve mobilitare non solo il Pd ma tutte le forze politiche del nostro Paese». A sostenere la petizione anche il segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio: «Una battaglia giusta rispetto ad una politica che sta portando avanti questo governo di centrodestra che proprio oggi ha deciso le date per i referendum sul lavoro e la cittadinanza, del quale siamo promotori come socialisti, fissandoli nel secondo turno del ballottaggio. Non si era mai vista scelta simile nella storia, credo sia un brutto segnale che arriva dalla politica di chiusura che, fino a quando teme il confronto popolare, è fuori dal contesto attuale. Dobbiamo lavorare affinchè vengano incentivati gli strumenti di partecipazione democratica dei cittadini e il referendum, oggi più che mai diventa strumento da utilizzare per permettere alle persone di tornare a credere nella politica».