di Arturo Calabrese
È ancora scontro tra l’ex sindaco Adamo Coppola e l’attuale Roberto Antonio Mutalipassi. Il già primo cittadino ha più volte attaccato il successore su vari argomenti e soprattutto sulla conduzione della città, ritenuta non propriamente ottimale. Il punto su cui Coppola si è più volte focalizzato sono i progetti da lui avviati che oggi stanno trovando concretizzazione. In qualche caso, però, ciò non è avvenuto, anzi ci sono significativi problemi.
«La mia amministrazione ha lasciato diverse opere pubbliche da realizzare all’amministrazione Mutalipassi – interviene Coppola – in questi giorni abbiamo parlato della palazzina in via Taverne, ma altri gravi problemi incombono su altre opere a causa di una pessima gestione degli incarichi comunali. Mi riferisco alla realizzazione della scuola in località Mattine, ferma da due anni e, ancora più grave, dei lavori di ristrutturazione del castello Angioino Aragonese».
Due diverse opere, ma che secondo Coppola vivono un eguale destino: «Sulle due opere sembra ci siano grossi problemi di riserve sui lavori da parte delle ditte appaltatrici e quindi il concreto rischio di futuri contenziosi che se non risolti potrebbero bloccare in maniera drammatica i cantieri in corso. Per la scuola a Mattine risulta che la giunta stia per utilizzare ben 300mila euro di risorse economiche della nostra città per evitare la causa, soldi buttati per sanare gli errori».
Sul castello Angioino-Aragonese, poi, pare la vicenda sia più complicata: «Per il castello la questione sembra essere molto più grave. Dopo aver rischiato di perdere il finanziamento sembra che le riserve dell’impresa che fa i lavori superino addirittura il milione di euro, questo vorrebbe dire che stiamo andando verso una causa milionaria che se ci va bene si chiuderà con il pagamento di cifre enormi, se ci va male con la chiusura senza scadenza del luogo simbolo di Agropoli.
Tutto questo nell’immobilismo e nel silenzio assordante di un sindaco che come sapete è perennemente assopito. Avrà raggiunto la pace dei sensi, beato lui».
Infine, Coppola chiude il suo intervento con una riflessione: «Ma chi si occupa dei problemi della nostra comunità? Il mio intento è stimolare con critiche, anche dure, la coscienza di questi amministratori, spingendoli ad affrontare i problemi seriamente, invece di nasconderli». Insomma, Adamo Coppola continua ad essere molto critico nei confronti della gestione Mutalipassi della cosa pubblica. In passato, più volte ha contestato la presa di posizione dell’attuale primo cittadino su alcune opere delle quali si è preso la paternità nonostante siano nate grazie alla precedente amministrazione.
Continua, insomma, l’opposizione esterna al consiglio da parte di Coppola nei confronti del modo di amministrare di Mutalipassi.






