Alla Salernitana Martino il premio America Giovani per il Talento Universitario - Le Cronache Attualità
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Alla Salernitana Martino il premio America Giovani per il Talento Universitario

Alla Salernitana Martino il premio America Giovani per il Talento Universitario

di Mario Rinaldi

 

La speranza per il territorio salernitano è quella di non perderla. Non perdere una eccellenza, figlia di questa terra, che attraverso un percorso formativo, basato su studio e sacrificio, ha avuto l’onore essere insignita presso la Camera dei Depurati del “Premio America Giovani per il Talento Universitario”. Si tratta di Angela Martino, ventiduenne salernitana, laureatasi presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma, che grazie al suo talento è giunta ad ottenere una borsa di studio a copertura totale per la partecipazione al prestigioso master “Leadership per le relazioni internazionali Made in Italy”. Un traguardo di successo, come la stessa Angela ci ha raccontato.

Innanzitutto si descriva. Chi è Angela Martino? Da dove viene e quale percorso di studi ha seguito sinora?

“Sono una studentessa ventiduenne umile, ma ricca di sogni e aspirazioni, guidata da una dirompente curiosità e da un profondo amore per il sapere in tutte le sue sfaccettature. Sono originaria della città di Salerno, ho frequentato il Liceo Linguistico Regina Margherita e successivamente ho intrapreso il mio percorso accademico presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT. Qui, nel luglio 2024 ho conseguito la laurea triennale in Lingue per l’Interpretariato e Traduzione, un corso di studi che richiede grande impegno, costanza e determinazione. Attualmente, sono iscritta al corso di laurea magistrale in Interpretariato e Traduzione presso la medesima università. Durante il mio percorso accademico ho maturato una forte passione per la precisione e l’accuratezza, elementi fondamentali sia nella traduzione che nell’interpretariato. Ho sempre affrontato con entusiasmo le sfide che mi si sono presentate, consapevole che queste rappresentino un’opportunità per valorizzare le mie capacità e per migliorarmi costantemente. Sono una persona indulgente con me stessa, convinta che l’apprendimento e il miglioramento personale non abbiano limiti. Ho lavorato con determinazione per superare le mie carenze, ponendomi l’obiettivo di raggiungere un alto livello di professionalità. Credo fermamente che il continuo perfezionamento delle competenze sia la chiave per affrontare con successo il futuro”.

Lei, lo scorso 16 gennaio, è stata insignita del Premio America Giovani presso la Camera dei Deputati, un prestigioso riconoscimento. Può spiegarci nello specifico di cosa si tratta?

“Esattamente. Il 16 gennaio 2025, presso la Camera dei Deputati, ho avuto l’onore di essere insignita del Premio America Giovani per il Talento Universitario. Si tratta di un prestigioso riconoscimento conferito ai laureati meritevoli delle università italiane. Questo premio ha l’obiettivo di valorizzare i percorsi di eccellenza accademica e di promuovere il talento dei giovani. Ogni anno, la Fondazione Italia USA seleziona mille tra i migliori studenti italiani, ai quali è destinato questo premio sulla base di rigorosi criteri di valutazione. Tra i parametri figurano il piano di studi, il punteggio di laurea, la media accademica -aritmetica e ponderata-, l’andamento generale e puntuale, la data della sessione di laurea, il tema della tesi e, più in generale, il curriculum studiorum. Non sono possibili autocandidature”.

Sicuramente un grande orgoglio per lei e per la sua famiglia.

“Essere considerata un’eccellenza rappresenta per me un motivo di profondo orgoglio. Solitamente tendo a essere eccessivamente autocritica, spesso minimizzando i miei meriti e attribuendo i miei successi alla fortuna o al caso, quasi a volermi sottrarre alla responsabilità di essi. Questo perché, nel profondo, non mi sento mai pienamente all’altezza. Tuttavia, questo prestigioso riconoscimento rappresenta un’eccezione significativa. Ricevere il Premio America Giovani mi ha dato l’opportunità di guardare al mio percorso accademico con una nuova prospettiva, riconoscendo finalmente l’impegno, la dedizione e i sacrifici che hanno accompagnato ogni mio traguardo. Provo un senso autentico di fierezza per ciò che ho raggiunto, un’emozione che raramente concedo a me stessa, pur continuando a convivere con il familiare sentimento di essere un’impostora. Ciò che mi riempie di gioia è sapere quanto la mia famiglia, il mio fidanzato e le mie amiche siano orgogliosi di me. Essi hanno sempre creduto in me senza riserve, mi sostengono costantemente con affetto, comprensione e fiducia nelle mie capacità; si impegnano sempre in prima linea per offrirmi il loro prezioso supporto. Questo riconoscimento, però, non segna un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Per me rappresenta uno stimolo a continuare a crescere, a migliorare e a raggiungere nuovi obiettivi, con la consapevolezza che non esistono limiti al miglioramento personale. Desidero affrontare il futuro con determinazione, pronta a trasformare ogni sfida in un’opportunità e a fare tesoro di ogni esperienza”.

Insieme al premio ha ottenuto anche una borsa di studio per la partecipazione a un master. Può dirci di che master si tratta e quali prospettive offre per la sua carriera professionale?

“Insieme al Premio America Giovani, ho ottenuto una prestigiosa borsa di studio a copertura totale per la partecipazione al master “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy” della Fondazione Italia USA. Questo master, rivolto ai giovani talenti italiani, ha l’obiettivo di formare i leader di oggi e di domani attraverso un percorso di alta formazione multidisciplinare, orientato alle sfide globali e al mondo delle relazioni internazionali. I contenuti spaziano dalla leadership e marketing internazionale al diritto dei contratti, dalla sostenibilità per le imprese alla geopolitica, fino a temi emergenti come l’intelligenza artificiale, il metaverso e la blockchain. Diretto dalla professoressa Stefania Giannini, vicedirettrice dell’Unesco, e presieduto dall’ambasciatore Umberto Vattani, il master si avvale di un panel didattico di alto livello composto da oltre 35 esperti di fama internazionale, tra cui economisti, giornalisti, diplomatici, astronauti e manager. Grazie a questa esperienza, avrò l’opportunità di sviluppare competenze trasversali e specialistiche, fondamentali per affrontare un futuro professionale in un contesto internazionale, sia nel settore pubblico che in quello privato. In particolare, mi consentirà di rafforzare la mia preparazione in settori chiave come la comunicazione aziendale e istituzionale, il digital export, il marketing internazionale e la diplomazia culturale, ampliando così la mia visione globale. Le conoscenze e le abilità acquisite nel corso del master saranno applicabili in diversi contesti professionali, come multinazionali, startup innovative, organizzazioni internazionali e istituzioni governative. Inoltre, l’esperienza offerta dal project work e dal confronto con docenti di eccellenza mi permetterà di acquisire una prospettiva concreta sul mondo del lavoro, aiutandomi a costruire una carriera solida e orientata al miglioramento continuo”.

Al termine del suo percorso di studi qual è il settore nel quale le piacerebbe lavorare? Quali sono i suoi sogni per il futuro?

“La mia più grande aspirazione è quella di intraprendere una carriera come interprete e traduttrice, un percorso per il quale mi sto specializzando con impegno e dedizione. Questo settore rappresenta la mia principale area di interesse, in quanto incarna la sintesi perfetta tra le mie competenze linguistiche, il mio percorso accademico, il mio amore per le sfide intellettuali e il desiderio di essere un ponte tra culture diverse.

Tuttavia, il mio sogno più profondo è quello di rimanere fedele alla versione di me stessa che, fin da bambina, ha coltivato una genuina curiosità, una passione per lo studio e una visione dello stesso come fonte inesauribile di arricchimento personale. Sarebbe per me un immenso motivo di orgoglio riuscire a mettere a frutto le conoscenze acquisite durante il mio percorso accademico in un contesto professionale concreto, dove poter contribuire attivamente con le mie competenze e, allo stesso tempo, continuare a crescere sia sul piano umano che professionale. Questa prospettiva, per me, non è solo un obiettivo professionale, ma anche una missione personale: dimostrare che con impegno, determinazione e autenticità è possibile realizzare i propri sogni e trasformarli in una realtà tangibile e significativa”. Insomma, una vera eccellenza, con una buona dose di umiltà che si inserisce come ingrediente fondamentale per la crescita professionale e umana di una ragazza che, sicuramente, potrebbe aspirare a diventare un leader in diversi settori del pubblico e del privato.